Una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 si è appena verificata, con epicentro Australia [Sea] in Australia, ad una profondità stimata di circa 30 km. Il sisma è stato perfettamente avvertito dai locali, che in preda al panico, si sono riversati in strada per cercare di mettersi in salvo. Purtroppo, al giorno d’oggi, non ci sono indicatori certi all’unanimità per prevedere le scosse.
I terremoti , del resto, continuano ad essere tra i fenomeni più temuti e attenzionati dagli esperti, a caccia di nuovi metodi per coglierli. Per fortuna, nonostante la notevole magnitudo, non sono stati registrati danni a cose e persone. Questo è quel che conta.
In tanti hanno inondato i centralini di richieste d’intervento, con i vigili del fuoco sempre pronti a rispondere alle loro sollecitazioni, direttamente sul posto, verificando l’agibilità delle case, dunque se a rischio crolli o meno.
Le autorità continuano il monitoraggio con la speranza che la natura si plachi, non sferrando ulteriori scosse nel corso della giornata odierna. Del resto, è perfettamente comprensibile, dopo il primo spavento, che i locali vivano con la paura che tutto possa nuovamente succedere.
I terremoti sono sempre più forti e ravvicinati tra loro in questi ultimi anni. Una vera e propria emergenza, quella da loro cagionata, in molte zone del pianeta. E’ per questo che i sismografi, strumentazioni molto più sofisticate di un tempo, non perdono di vista nemmeno una scossa, dandocene contezza. Ovviamente continueremo a seguire lo scenario sismologico, fornendovi gli opportuni aggiornamenti in tempo reale sulle principali scosse che, oggi, domenica 27 luglio, si verificheranno sulla nostra penisola e nel resto del mondo.