La Flotilla secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è arrivata nella zona considerata ad alto rischio ovvero a 130 miglia dalla costa d Gaza. A breve quindi la Flotilla potrebbe essere intercettata dalle forze militari israeliane con tutte le conseguenze del caso.
“Tutti i cittadini che manifestano, tutti i lavoratori che scioperano perdendo una giornata di stipendio, chi si mobilita per azioni di solidarietà dal basso lo fa perché i governi si sono girati dall’altra parte. La dal basso e l’immagine fortissima della Flotilla stanno finalmente facendo muovere le cose. Le uniche sanzioni in campo contro il governo di Israele sono quelle dal basso: i cittadini che bloccano i carichi di oggetti militari o che boicottano i prodotti israeliani” – ha affermato Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verde e Sinistra.
“Il governo israeliano – prosegue la deputata rossoverde – ha bloccato gli aiuti inviati attraverso i canali ufficiali da Genova perché contenevano miele e biscotti, troppo proteici per una popolazione da affamare. Perché il governo italiano non ha fatto fuoco e fiamme di fronte a questa vergogna? Per questo servono le tali iniziative” – ha affermato ancora Piccolotti.
E adesso poco prima di entrare in acque pericolose la brigata italiana Arpino che seguiva la Flotilla per ragioni di sicurezza ha emanato l’ultimo alert e poi si è fermata. Troppo pericoloso per la nave militare italiana entrare in territorio di confronto. Anche il Governo spagnolo ha “fortemente” raccomandato ai membri della Global Sumur Flotilla di non entrare, nelle attuali circostanze, nella zona di esclusione stabilita da Israele nelle acque antistanti Gaza, “poiché farlo porrebbe a rischio severo la loro stessa incolumità” – secondo fonti ufficiali riferite dall’agenzia Efe.