Il corpo senza vita della povera Giulia Cecchettin è stato ritrovato sabato, esattamente una settimana dopo la sua scomparsa, in un canalone, nei pressi del lago di Barcis, mentre la fuga del colpevole del suo femminicidio, si è conclusa quasi un giorno dopo, domenica, col suo arresto in Germania
Su Turetta pendeva un mandato di cattura internazionale e l’attenzione si è concentrata proprio sulla Fiat grande punto con cui è fuggito, dal momento che la targa della vettura è stata diramata immediatamente, allo scopo di poterla rintracciare il prima possibile.
Un portavoce della polizia di Naumburg “ha dichiarato che Filippo Turetta “è stato arrestato mentre si trovava a bordo della sua auto sull’autostrada A9 nei pressi di Bad Dürrenberg” e che “L‘arresto è stato effettuato dalla polizia stradale”. Il 22enne è stato arrestato all’alba di domenica, mentre era fermo al lato della strada, con le luci spente. Sappiamo che la legge tedesca prevede che le luci siano sempre accese per cui , dopo il fermo per un controllo, a seguito della segnalazione di alcuni automobilisti, la targa, che era stata segnalata dall’Interpol, non ha lasciato scampo al giovane.
Turetta era a bordo della sua auto, in Germania, non in Austria, dove era stato visto due domeniche fa, ed è finito in manette, con un’accusa pesantissima: quella di aver tolto la vita alla sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin, occultandone il corpo.
Ma quali sono state le prime parole pronunciate da Filippo Turetta su Giulia dopo la fine della sua fuga? Vediamo insieme nella seconda pagina del nostro articolo, in quanto sono davvero raggelanti.