Filippo Bisciglia rivela la malattia che l’ha colpito: attenzione a questi sintomi

Vediamo quale tipo di malattia ha colpito Filippo Bisciglia, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. La situazione è davvero molto particolare, tutti i dettagli nel nostro articolo.

Filippo Bisciglia rivela la malattia che l’ha colpito: attenzione a questi sintomi

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Basti pensare a quanto accaduto nei giorni scorsi a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, dove un ragazzo di 31 anni, Luca D’Errico, è stato ucciso a colpi di pistola in strada. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte dei medici dell’ospedale Antonio Perrino. In queste ore però un vip ha rivelato quale è la malattia che lo ha colpito.

Filippo Bisciglia, la sua malattia

Filippo Bisciglia è famoso per essere il conduttore de L’Isola dei Famosi, programma che la prossima primavera dovrebbe riaprire i battenti. L’uomo ha dichiarato aver sofferto del morbo di Perthes, una malattia che interessa soprattutto i bambini e che colpisce in particolare l’articolazione dell’anca.

La malattia secondo i dati in possesso delle autorità sanitaria colpisce un bambino ogni 1200 ed è frequente in quelli di età dai 4 agli 8 anni. Inoltre, si tratta di una condizione che coinvolge per lo più i soggetti maschi, infatti il rapporto maschi/femmine è di circa 4:1.Vediamo quali sono i sintomi che non bisogna sottovalutare. 

Se il vostro bambino accusa sintomi quali senso di dolore e rigidità, nonchè ridotta mobilità dell’anca e accorciamento di uno degli arti inferiori, bisogna correre immediatamente dal medico, in quanto questi sono i segni che la malattia dà inizialmente. Ci sono anche cure conservative come fisioterapia, utilizzo di stampelle, messa in trazione dell’arto sofferente e ingessatore speciale o uso di un tutore. 

Continua a leggere su Fidelity Donna