Pietro Cozzi aveva 88enne anni ed è deceduto in un tremendo schianto in autostrada, solo poche ore fa, nel pomeriggio di ieri. Assieme a lui il destino ha deciso che ci fosse la moglie Marisa. I due coniugi se ne sono andati tutto ad un tratto, in un impatto avvenuto lungo l’Autostrada dei Laghi, nel tratto tra Sesto Calende/Vergiate e Besnate.
Stando alla ricostruzione dell’accaduto, la vettura su cui la coppia di coniugi viaggiava, si sarebbe ribaltata autonomamente senza coinvolgere, nella sua ultima corsa ,altri mezzi. Sul posto sono giunti delle ambulanze del 118, un’auto medico e l’elisoccorso per velocizzare al massimo le operazioni di soccorso e trasporto.
Purtroppo ogni speranza di riuscire a salvare in extremis la vita a Cozzi e alla moglie sono risultate vane, dinnanzi alla constatazione dell’ormai avvenuto decesso. Una notizia davvero raggelante, quella che ha scosso la comunità di Legnano, in queste ore in lutto per l’improvvisa perdita di una coppia di concittadini stimata e apprezzata .Cozzi era conosciuto da tutti, in diversi ambiti, grazie alla sua poliedricità, essendo attivo sul piano imprenditoriale, strettamente collegato alla storica concessionaria Alfa Romeo e poi alla nascita del museo Fratelli Cozzi, oltre che in quello filantropico.
Nonostante l’età, animato da un’energia e da una determinazione straordinarie, ha lavorato sino alla fine, lasciando, solo pochi mesi fa, la presidenza della Fondazione Famiglia Legnanese. Tra i tanti che hanno voluto spendere delle parole commosse nei confronti della coppia spentasi dell’impatto, il primo cittadino di Legnano, Lorenzo Radice, che ha dichiarato: “Il ricordo di Pietro Cozzi è legato al tratto di strada fatto insieme nel mio periodo da sindaco; un periodo in cui ho potuto apprezzare la sua instancabile capacità di proporre iniziative sempre nuove a favore della nostra comunità e con un occhio di riguardo per i nostri giovani. L’ho conosciuto in particolare per le borse di studio e per il “Bosco vivo della fondazione”.
Un ricordo commosso, indubbiamente forte, quello del sindaco, che ha aggiunto: “Due iniziative che dicono molto della sua attenzione e propensione a proiettarsi nel futuro. Ho ammirato il suo ottimismo, la battuta sempre pronta, la capacità di conquistare gli interlocutori con un sorriso, ma anche con la concretezza tipica dell’uomo del fare. Con la sua scomparsa Legnano perde una persona di grande valore che alla comunità locale ha dato tanto come imprenditore, filantropo e benefattore. Ai figli Elisabetta e Roberto va tutta la mia vicinanza”. Anche noi ci uniamo ai numerosissimi messaggi d’addio, ponendo le nostre più sentite condoglianze.