Famiglia nel bosco, la scoperta choc: "I bambini venivano educati a diventare… (2 / 2)

Il passo indietro è clamoroso e porta la firma dell’avvocato Marco Angelucci. Il legale ha formalizzato il suo ritiro, spiegando che l’atteggiamento della famiglia aveva reso il prosieguo della difesa un ostacolo insormontabile. Il nucleo familiare, composto da padre Nathan, madre Catherine e i loro tre bambini, viveva da tempo isolato, seguendo un metodo educativo neorurale.

La giustizia, dal canto suo, aveva già espresso un giudizio preoccupante sulla lesione del diritto alla vita di relazione dei minori. I magistrati avevano sottolineato come l’assenza del confronto tra pari in età scolare potesse avere effetti significativi sullo sviluppo cognitivo ed emotivo. Di fronte a questa posizione, le istituzioni hanno tentato in più occasioni di offrire soluzioni abitative più idonee, volte a ricostruire le condizioni necessarie per la riunificazione familiare.

Il Comune di Palmoli, nel Chietino, per voce del sindaco Rosario Masciulli, aveva messo a disposizione una nuova casa dotata di servizi. La struttura, provvisoria, era stata scelta per essere piĂą vicina allo stile di vita della coppia rispetto alla precedente offerta, e permettere i lavori nella loro abitazione nel bosco. Tuttavia, come ha confermato Angelucci, la famiglia ha manifestato una chiusura ostinata verso le opportunitĂ .

Famiglia nel bosco, la decisione estrema della mamma Famiglia nel bosco, la decisione estrema della mamma

Il sindaco Masciulli ha commentato la situazione con poche, chiare parole: “Sono molto rigidi”. Mentre Nathan sembrava essere propenso ad accettare il nuovo alloggio, la moglie Catherine ha mantenuto una posizione più ferma e refrattaria, non presentandosi all’ispezione chiave. Questa mancanza di collaborazione ha determinato il colpo di scena legale, lasciando l’intera comunità a interrogarsi sul futuro dei tre piccoli.

A sostegno di quello stile di vita, che comprende l’istruzione parentale e, inevitabilmente, uno scarso contatto dei piccoli con i coetanei, Catherine parla di uno dei libri da lei utilizzati per l’educazione dei figli che, secondo la donna, “è solo uno dei tanti che confermano la correttezza del modo di crescere i nostri figli che noi istintivamente abbiamo scelto”. Proprio per questo e gli altri motivi le autorità sono intervenute allontando i bambini da quella che ormai viene conosciuta da tutti come la casa nel bosco