
Nathan Trevallion, ex chef, nonché capofamiglia, è da solo nel bosco, in quanto sua moglie e i loro tre figli sono stati trasferiti in una casa protetta a Vasto. Mentre di loro si parla ovunque, sui siti d’informazione e a mezzo stampa, è emersa una notizia che sta generando enorme apprensione e amarezza.
L’uomo non riesce a dormire e confessa di sentirsi senza forze, come svuotato. Nonostante il dolore sordo e costante per i suoi cari lontani, la quotidianità impone di reagire. Nathan deve occuparsi della stalla, un compito che ha lasciato in sospeso per tre giorni. Persino gli animali di casa percepiscono il cambiamento improvviso nell’aria. I due asinelli e il cavallo, di solito calmi, sono nervosi, agitati dall’assenza dei bambini e della donna.Manca il brusio, mancano gli abbracci, manca l’essenza stessa di un focolare.
Per Nathan è una giornata difficile da trascorrere, dopo il provvedimento del Tribunale per i minorenni dell’Aquila che ha disposto nel giorni scorsi l’allontanamento dei tre bambini, una femminuccia di 9 anni e due gemelli di 7. Ha ricordato la pasta della domenica, condita con il sugo dei loro pomodori, e la colazione con il plumcake che ha dovuto consumare da solo in questa giornata. Per ritrovare un po’ di energia, sta cercando di curarsi con rosa canina e miele. Nonostante le difficoltà, Nathan ha elogiato la compagna, che, pur nella tristezza, si dimostra forte.

L’uomo ha ricevuto la visita dell’avvocato Giovanni Angelucci, che sabato ha ricevuto due telefonate dal ministro Salvini, cercando di portare conforto a Nathan come può. Per riunire al più presto la famiglia si dice pronto a sanare le criticità della casa nel bosco, a partire dalla realizzazione di un bagno interno e una camera per i figli. Al casolare arrivano persone da Pescara, Francavilla al mare e dai paesi vicini.
“Provo tanto dolore al cuore e tanta tristezza , dovrei riposare. L’unica cosa che devo fare oggi è pulire la stalla, perché sono tre giorni che non metto la paglia nuova, il fieno. Devo preparare il cavallo e gli asini e poi andare a mangiare. Tutti e due gli asinelli sono agitati perché non ci sono i bambini, non c’è mia moglie. soffrono anche loro”, ha dichiarato, aggiungendo : “Di solito mangiamo la pasta con il sugo dei nostri pomodori. E la colazione è con plumcake, ma oggi l’ho fatta da solo. Mi sto curando con rosa canina e miele. Speriamo domani di riprendere le forze. Anche mia moglie è triste, ma sa essere forte. Mi hanno rassicurato che la prossima settimana tutto si risolverà. Sono fiducioso”. La speranza è legata a una promessa ricevuta. La prossima settimana dovrebbe essere quella della svolta, il momento in cui la famiglia potrà tornare a riunirsi. Nathan, attaccandosi a quel pensiero come all’unica, vera àncora di salvezza, si è detto fiducioso.