
La vicenda della famiglia che viveva immersa nella natura a Borgo Virgilio, tra polemiche e dibattiti, continua a far discutere l’opinione pubblica italiana. Dopo la decisione del tribunale dell’Aquila di allontanare i tre bambini dalla loro abitazione, un rudere circondato dal bosco, e trasferirli in una casa famiglia, la madre, Catherine Birmingham, ha scelto di rompere il silenzio.
Le sue dichiarazioni hanno acceso ulteriormente la discussione, portando alla luce questioni delicate riguardanti le scelte educative alternative e il diritto dei genitori di crescere i figli secondo convinzioni personali. Nei giorni precedenti, anche il padre, Nathan Trevillion, aveva espresso il proprio disappunto, sottolineando che il loro stile di vita “naturale” fosse legittimo e rispettabile.
Ora la mamma ha raccontato le sue impressioni dopo i primi incontri con i bambini nella struttura: li ha descritti “stranamente euforici”, spiegando che questa apparente gioia è in realtà una manifestazione della loro ansia. Catherine ha insistito sul fatto che, nonostante le restrizioni, rimane al loro fianco durante i momenti più delicati della giornata, garantendo la presenza necessaria a mantenere il legame affettivo.

Catherine ha difeso con convinzione il metodo educativo scelto per i figli, noto come “unschooling”, che privilegia l’apprendimento naturale e familiare rispetto alle tradizionali strutture scolastiche. “Non andranno in una scuola ortodossa, continueranno, invece, a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello”, ha detto la donna.
Oggi i bambini vivono nella casa famiglia, dove gli incontri con la madre sono limitati a momenti precisi della giornata. Birmingham spera in un rapido ritorno a casa e non esclude soluzioni drastiche, come trasferirsi temporaneamente in Australia, se la situazione non si risolvesse. La vicenda rimane emblematica delle difficoltà nel conciliare il diritto dei genitori a educare i figli con la necessità delle istituzioni di tutelarne il benessere.