Continua a far discutere la vicenda della ‘famiglia nel bosco’ residente nel territorio di Palmoli, in provincia di Chieti. Nel cuore dell’Abruzzo, questa famigia, composta da due genitori anglo-australiani e tre bambini (una bambina di otto anni e due gemelli di sei), aveva scelto di vivere isolata in un bosco nei pressi di Palmoli (provincia di Chieti), in un’ex casa colonica priva delle utenze tradizionali.
L’acqua viene presa da un pozzo, l’elettricità è garantita solo da pannelli solari, e la quotidianità si svolge tra animali, stufa a legna e natura incontaminata. Il loro caso è salito alla ribalta nazionale nelle ultime settimane, portato alla luce da trasmissioni televisive come Le Iene. A Dopo settimane di acceso dibattito,
Questa scelta di vita alternativa ha attirato l’attenzione delle autorità quando, lo scorso anno, l’intera famiglia è finita in ospedale a seguito di un’intossicazione da funghi raccolti nei boschi. In base a quanto emerso, i servizi sociali hanno segnalato condizioni abitative “fatiscenti”, la mancanza di un pediatra e l’assenza di una scuola tradizionale: i genitori praticano l’“homeschooling”, ovvero un’istruzione domestica libera.

Il tribunale per i minorenni dell’Aquila è dunque intervenuto con un provvedimento drastico: ha sospeso la potestà genitoriale e disposto l’allontanamento dei tre figli, che dovranno essere ospitati in una comunità educativa, dove rimarranno temporaneamente insieme alla madre.
Secondo il giudice, ci sarebbe “grave pregiudizio” per l’integrità fisica e psicologica dei minori dovuto alle condizioni di vita e all’isolamento sociale. Una decisione che sta facendo molto discutere, tanto da essere arrivata all’attenzione del Governo. Ad interessarsi del caso è la stessa premier Giorgia Meloni. Arriva la decisione a sorpresa: cosa sta succedendo? Ecco tutti i dettagli nella seconda pagina.