Fabio Ridolfi, il suo ultimo desiderio prima della morte assistita

Fabio Ridolfi ha un ultimo grande desiderio prima di porre fine alla sua vita. Un desiderio che è ha fatto commuovere tutti coloro che hanno seguito, in questi anni, la sua storia. Ecco quale.

Fabio Ridolfi, il suo ultimo desiderio prima della morte assistita

Ci sono storie difficili da raccontare, di quelle che farebbero piangere chiunque, anche i più scettici, anche i meno sensibili. Storie di chi, come nelle fiabe, sa di avere a disposizione un ultimo desiderio prima che l’incantesimo svanisca.

E se Cenerentola si è concessa il ballo col suo principe, trasformandosi in principessa col suo magnifico abito scintillante, grazie all’aiuto di una fata che ha trasformato una zucca in carrozza, anche il principe di questa storia aveva un desiderio fortissimo.

Il desiderio

Il protagonista della storia è Fabio Ridolfi, 46enne, originario di Fermignano, nelle Marche; un uomo che sin da giovanissimo, a 18 anni, si trova costretto a trascorrere la sua esistenza a letto per una tetraparesi. Costretto a vivere da vegetale, attraverso l’associazione Luca Coscioni, stava provando ad accedere alla morte assistita, legale in Italia con la sentenza della Corte Costituzionale sul caso di Cappato e dj Fabo. Una lunghissima attesa la sua, anni e anni in cui ha vissuto una non vita, fino a quando ha ottenuto il via libera del Comitato etico, anche se occorrerà altro tempo perchè, per cavilli burocratici e lacune, la procedura è più difficile del previsto. Gli scorsi giorni, Fabio, ha espresso la sua volontà di voler essere sedato in modo profondo e continuo; una tecnica che porta la fine della vita dopo diversi giorni in cui non si viene alimentati e idratati artificialmente.

Come tutti i principi, anche Fabio aveva un desiderio prima di dire addio alla vita terrena; un desiderio che lui stesso ha manifestato apertamente attraverso il puntatore oculare e il sintetizzatore oculare: quello di incontrare Pellegrini e Zaniolo. E questo desiderio si è avverato perchè, grazie a una tempestiva mobilitazione generale, Pellegrini, centrocampista e capitano della Roma, non potendolo incontrare fisicamente per via dell’imminente partita contro l’Inghilterra per la Nations League, gli ha inviato un videomessaggio: “Ciao Fabio ho sentito parlare di te e ho sentito parlare del tuo desiderio. Sono in nazionale non riuscirò a passare di persona.Ma ci tenevo tanto a fare questo video per mandarti un grande saluto ed eccomi qua ti mando un saluto grande, un abbraccio e un bacio. Ciao!”

Andrea Ridolfi, per ringraziarlo, gli ha risposto: “Ciao Lorenzo, volevo ringraziarti a nome di tutta la mia famiglia e in particolare di Fabio per il pensiero che hai avuto nei suoi confrontiHai esaudito un suo desiderio ed è stato un regalo enorme per lui. Come gli ho detto poco tempo fa ‘te ne vai da Campione d’Europa’ e questa coppa lo rende ancora più orgoglioso di tifare Roma. Grazie di cuore“. La legale di Fabio Ridolfi, Filomena Gallo, ha risposto al videomessaggio del calciatore dicendo: “Grazie infinite a Lorenzo Pellegrini, per la sua enorme sensibilità nell’aver inviato questo messaggio e aver corrisposto così al desiderio di Fabio, mentre era impegnato nella preparazione della partita della nazionale che sarebbe scesa in campo di lì a poche ore“. La Gallo ha sottolineato come, nonostante la tensione pre-partita, lo sportivo abbia comunque trovato del tempo per salutarlo. Quella sensibilità e quell’attenzione che forse manca al Governo, che avrebbe dovuto intervenire in tempi rapidi contro l’azienda sanitaria che sta negando il fine vita richiesto da Fabio.

Continua a leggere su Fidelity Donna