Addio Fabio, finalmente sei libero: “Scelgo di morire così, anche se ciò prolungherà lo strazio di chi mi vuole bene”

La notizia in questione sta facendo il giro di tutta Italia, vediamo che cosa sta succedendo e di chi si tratta. La decisione prolungherà lo strazio di amici e famigliari.

Addio Fabio, finalmente sei libero: “Scelgo di morire così, anche se ciò prolungherà lo strazio di chi mi vuole bene”

Nel mondo si apprendono ogni giorno notizie molto particolari, che fanno anche discutere la pubblica opinione. Omicidi, malori improvvisi e incidenti stradali sono episodi che molte volte sconvolgono intere comunità, non solo nel nostro Paese, ma anche in altre parti del mondo. Si vive la scomparsa di una persona con molto dolore, ma in queste ore in Italia una notizia ha emozionato il Paese intero. Si tratta di una vicenda molto importante.

Tutti noi abbiamo sentito parlare in questi mesi di suicidio assistito, ovvero della manifesta volonta di  morire di quelle persone che da moltissimi anni soffrono per malattie molto gravi, malattie che non consentono a questi ultimi di vivere la vita sociale. Queste persone sono spesso allettate e non riescono a compiere azioni di movimento, per questo decidono spesso di farla finita. E una di queste persone ha scelto di andarsene in un maniera molto particolare. La sua decisione ha commosso tutti. Vediamo di cosa si tratta. 

Fabio, da 18 anni immobilizato

La persona di cui vi stiamo parlando si chiama Fabio Ridolfi. Da 18 anni vive allettatto, immobilizzato, impossibilitato quindi a muoversi. La sua vita è cambiata quando improvvisamente ha avuto la tetraparesi, una patologia che da quel momento in poi lo ha immobilizato. La sua esistenza è diventata quindi molto difficile. 

Basti pensare che Fabio può comunicare con altre persone soltanto attraverso un puntatore oculare. La sua decisione ha colto di sorpresa tutti quanti. Fabio ha deciso di lasciare per sempre questo mondo, e in queste ore è cominciato il processo di sedazione che lo farà addormentare profondamente. 

“Da due mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene” – sono queste le commoventi parole di Fabio Ridolfi pronunciate in uno dei suoi ultimi video. 

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