Fabio Concato, un cantautore schivo ma profondamente legato alla sua musica (2 / 2)

Fabio Concato, intervistato da Repubblica, ha dichiarato: «Non ho mai lavorato così tanto, nemmeno a trent’anni. Mi sto godendo il palco, e il pubblico si accorge se ti diverti davvero».  Da grandissimo cantautore, continua ad essere amato e richiesto. Appassionato da sempre di jazz, di cui  ha ereditato la passione del padre,  ha detto che  il papà lo ascoltava in  casa, insieme alla bossa nova. innamorato di  João Gilberto.

Concato ha detto di essersi allontanato dalla tv, in quanto non si riconosce più in essa, dedicandosi ai concerti,  che sono il suo posto, facendo notare come il suo pubblico sia variegato,, dai 50enni agli studenti. In  proposito ,ha detto: ” I ragazzi mi sorprendono: mi dicono ‘c’è tanta musica’, ed è bellissimo»”

A Dean Martin”, Domenica bestiale sono solo alcuni dei suoi brani che hanno segnato intere generazioni, sempre presenti nel  suo repertorio . Domenica Bestiale l’ha scritta in 25 minuti  e Gino Paoli gli disse, da saggio profeta, che non se ne sarebbe più liberato di quel brano e così è stato.

Un malore improvviso mentre andava a prendere le pizze: è deceduta Emma Un malore improvviso mentre andava a prendere le pizze: è deceduta Emma

E che dire di  Fiore di maggio, dedicato alla figlia Carlotta?   Tutte eccezionali,  ma qualcosa non è andato per il verso giusto, come il Viceversa Tour con Anna Oxa. Pur riconoscendo che è bravissima,  la comunicazione tra loro era un disastro, in quanto pensavano di essere diversi  e questo ha impedito loro di fare un dvd.

L’intervista è terminata col ricordo dei colleghi scomparsi ,  da Lucio Dalla  a Pino Daniele, con i quali avrebbe  voluto fare di più . Lucio in 051. Impossibile non parlare di   Branduardi,  Toquinho, Bertoli, Bersani, con cui ha cantato brani strepitosi e le occasioni mancate  ci sono state anche per lui, In proposito Concato  ha detto: «Non mi sono cercato le collaborazioni, forse ho perso qualche treno. Dovevo avere più voglia di stare con i miei colleghi. Ma se ancora riempio i teatri, è già un successo enorme».