
Torna l’allarme droni in Europa. Dopo una breve riapertura nella serata di lunedì, gli aeroporti di Bruxelles-Zaventem e Liegi-Bierset, in Belgio, sono stati nuovamente costretti a sospendere le operazioni aeree a causa di nuovi avvistamenti di droni nei rispettivi spazi aerei. Le autorità belghe hanno deciso di interrompere tutti i voli in partenza e in arrivo poco prima delle 20, adottando misure di sicurezza immediate per evitare qualsiasi rischio di collisione.
La chiusura, arrivata a poche ore dalla ripresa del traffico, ha provocato inevitabili disagi a passeggeri e compagnie aeree, che si sono trovati di fronte a un’improvvisa paralisi del traffico nazionale e internazionale. L’aeroporto di Bruxelles, principale scalo del Paese e uno dei più trafficati d’Europa, ha fermato ogni attività non appena i radar hanno segnalato la presenza di un oggetto non identificato nel perimetro di sicurezza.
Le forze dell’ordine, insieme al personale della sicurezza aeroportuale, hanno avviato immediatamente le procedure previste in caso di intrusione nello spazio aereo controllato, mentre alcuni voli in rotta verso la capitale belga sono stati dirottati verso scali alternativi. Poco dopo, la stessa situazione si è verificata a Liegi, dove un nuovo avvistamento ha portato alla sospensione temporanea delle operazioni.

I voli programmati in partenza e in arrivo sono stati dirottati verso gli aeroporti di Colonia e Maastricht, fuori dai confini belgi. Si tratta dell’ennesimo episodio che alimenta la preoccupazione delle autorità, impegnate ormai da giorni nel tentativo di individuare i responsabili di questi misteriosi sorvoli. Non solo gli aeroporti: segnalazioni di droni sono arrivate anche dal comune di Florennes e nei pressi della base aerea di Kleine-Brogel, due aree considerate sensibili dal punto di vista militare.
Secondo quanto riferito dal sindaco di Florennes, Antonin Collinet, i droni sarebbero stati visti chiaramente da agenti di polizia e militari in servizio, che hanno descritto “luci intense nel cielo, in movimento costante e coordinate”. Le indagini, coordinate dalla polizia federale belga, restano in corso.