Ettore Pausini, rompe il silenzio il proprietario dell’auto che ha causato il dramma (1 / 2)

Ettore Pausini, rompe il silenzio il proprietario dell’auto che ha causato il dramma

Sono ore di grande cordoglio in Italia per la prematura scomparsa di Ettore Pausini la scorsa domenica 2 novembre. Il 78enne è stato travolto da un automobile mentre era in sella alla sua bicicletta lungo la strada che collega Castenaso a San Lazzaro di Savena. Un tremendo sinistro stradale che ha lasciato sgomenta la sua comunità di origine, dove era conosciuto e stimato da tutti.

Poco dopo l’una del pomeriggio, un’automobile, una Opel Astra, lo ha colpito in pieno mentre percorreva il suo abituale itinerario. Stando a quanto emerso dalle indagini, il conducente non si è fermato, facendo perdere le tracce senza soccorrere il malcapitato.

Nonostante l’arrivo immediato dei sanitari del 118, ogni sforzo di rianimazione è risultato vano. Ettore Pausini è spirato sul colpo. Poche ore dopo il brutto episodio, un uomo di 29 anni, di origine rumeno-moldava e residente a Rimini, si è costituito presso le autorità, assumendosi la responsabilità del gesto.

La scomparsa di Pausini lascia un vuoto profondo in città. Per oltre tre decenni, Ettore è stato il punto di riferimento del salone da barbiere in piazza Azzarita. Ma la sua eredità va ben oltre. Reduce personale da una sfida vinta contro una neoplasia, aveva trasformato la sua esperienza in un aiuto concreto per gli altri, dedicandosi con passione all’associazione Onconauti, dove supportava la riabilitazione dei pazienti oncologici.

È di questi minuti una clamorosa svolta sul caso. A rompere il silenzio è il proprietario dell’auto coinvolta nell’episodio, che fino ad ora aveva preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. Le sue parole, destinate a fare scalpore, potrebbero cambiare radicalmente il corso delle indagini. “Nonn ero io…”: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.