Esito autopsia sul corpo di Sara: cos’hanno trovato (1 / 2)

Esito autopsia sul corpo di Sara: cos’hanno trovato

Sara Campanella, una studentessa universitaria di 22 anni originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo, è stata uccisa il 31 marzo 2025 a Messina. Il suo killer è Stefano Argentino, un collega universitario di 27 anni che la tormentava da due anni.

Secondo le indagini, Argentino ha avvicinato Sara vicino al Policlinico di Messina, dove lei studiava, e dopo una breve conversazione l’ha aggredita. Sara ha tentato di difendersi e ha chiesto aiuto, ma è deceduta durante il trasporto in ospedale. ​

Le telecamere di sorveglianza hanno catturato gli ultimi momenti di Sara, mostrando come Argentino l’abbia seguita. Nonostante la presenza di testimoni che hanno cercato di intervenire, Sara non è sopravvissuta. Dopo il delitto, Argentino è stato arrestato a Noto, sua città natale, dove si era rifugiato.

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Durante l’interrogatorio, ha confessato il il delitto, ma non ha fornito una motivazione chiara. Secondo quanto riportato, la madre di Argentino avrebbe tentato di aiutare il figlio a fuggire, suggerendo di simulare un viaggio per motivi di salute, nonostante lui non avesse problemi medici evidenti.

Questo caso ha suscitato indignazione in tutta Italia, portando a manifestazioni in diverse città e rinnovando il dibattito sui femminicidi nel paese. Intanto emergono in queste ore ulteriori sviluppi dalle indagini in seguito all’esame autoptico. Cos’hanno trovato? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.