La strage di Erba rappresenta uno dei casi più scioccanti e discussi nella cronaca nera italiana, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva del paese. Avvenuta l’11 dicembre 2006, nella cittadina di Erba, in provincia di Como, questo delitto ha spezzato la vita ad un intera famiglia, eliminata brutalmente dalla furia dei due coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Sono loro, secondo la verità processuale, i responsabili dell’orrore che ha colpito Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Inoltre, Mario Frigerio, marito di quest’ultima, è miracolosamente sopravvissuto dopo essere stato colpito alla gola grazie a una malformazione congenita che ha evitato il dissanguamento.
La strage è avvenuta nell’abitazione di Raffaella Castagna, all’interno di una corte ristrutturata nel centro della cittadina. Dopo l’esecuzione del delitto, l’appartamento è stato dato alle fiamme. Dopo anni di indagini e processi, nel 2011 la Corte suprema di cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per i coniugi Romano, ritenuti colpevoli della strage.
Tuttavia, nel marzo 2024, la Corte di Appello di Brescia ha accettato l’istanza di revisione presentata dai difensori dei coniugi Romano, mettendo così in discussione la sentenza emessa nel 2008 dalla Corte di Assise di Como. Questa nuova svolta nel caso della strage di Erba ha riportato l’attenzione sul tragico evento, sollevando domande sulla sua verità e sulla giustizia che deve essere fatta.
E’ di queste ore l’ennesima svolta sul caso. I coniugi Rosa e Olindo si sono lasciati andare all’ennesima confessione che potrebbe offrire nuovo materiale agli inquirenti. Che cosa hanno rivelato questa volta i coniugi romano? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.