Il caso di Erba continua a tenere l’Italia con il fiato sospeso. E ora, un nuovo capitolo si apre con la rivelazione di un diario segreto scritto da Olindo Romano, uno dei protagonisti di questa tremenda vicenda. Il settimanale Giallo ha ottenuto in esclusiva le immagini di alcune pagine e i testi che sarebbero stati scritti da Romano mentre si trovava nella sua cella del penitenziario di Como al Bassone, quattro mesi dopo il delitto.
Queste pagine contengono una confessione sorprendente, una sorta di preghiera indirizzata alle vittime della strage. “Madonnina della Neve, nostra signora di Fatima, signora del Rosario, accogli nel tuo regno il piccolo M. Yussef, sua mamma C. Raffaella, sua nonna G. Paola e C. Valeria a cui noi abbiamo tolto il tuo Dono, la Vita. 24.04.07″, si legge in una delle pagine del diario, firmata da Olindo Romano.
Secondo quanto riportato dal settimanale, queste parole rappresenterebbero una confessione spontanea da parte di Romano, senza che nessuno gli avesse chiesto di scriverle. Nessuno sapeva nemmeno dell’esistenza di questo diario segreto, nascosto all’interno di una Bibbia. Le parole inequivocabili contenute in queste pagine rappresentano un’altra pietra miliare contro i coniugi Romano, secondo il Settimanale Giallo.
In attesa che i magistrati decidano se riaprire o meno il caso, queste nuove rivelazioni aggiungono ulteriore tensione e interesse intorno a una delle vicende più oscure e dibattute degli ultimi anni in Italia.
La verità su ciò che è accaduto quella triste notte potrebbe essere più vicina di quanto si pensasse, e queste pagine scritte da Olindo Romano nel buio della camera del penitenziario potrebbero fornire delle nuove prove inequivocabili all’accusa.