Classe 1952, Enzo Iacchetti è uno dei massimi esponenti della tv italiana, da anni alla conduzione del noto tg satirico Striscia la Notizia, nella celebre accoppiata con Ezio Greggio. Le sue origini nel mondo dello spettacolo risalgono al lontano 1979, quando inizia a frequentare il Derby Club di Milano, dove si fa notare per la prima volta per il suo notevole talento di attore.
Successivamente arrivano le prime chiamate in televisione, e già sul finire degli anni 80 ottiene le prime partecipazioni a numerosi programmi di intrattenimento, come per esempio Fate il vostro gioco e Tiramisù su Rai 2. A far scalpore in queste ore è un’intervista in cui Iacchetti ha confessato un dramma personale che ancora lo turba: ecco di cosa si tratta.
Lo straziante annuncio
In occasione dei festeggiamenti per i suoi 70 anni, Enzo Iacchetti si è racccontato in una lunga intervista nella quale ha sviscerato i momenti più significativi della sua vita. Da giovanissimo ha iniziato a lavorare per un’agenzia viaggi, un lavoro sicuro abbandonato improvvisamente per inseguire i propri sogni nel mondo dello spettacolo; subito dopo si iscrisse infatti al Derby, un’università che è stata molto formativa per il rapporto con il pubblico.
Significativo un aneddoto della sua infanzia, cioè il vero momento in cui il comico ha capito cosa voleva fare nella vita: “…un regista del mio paese stava preparando uno spettacolo e chiese a mio padre se poteva prendermi per una parte da muto. Gli fu dato il consenso e mi ritrovai sulla ribalta. La sopra cominciai a chiacchierare, non riuscivo a stare zitto. Mi piaceva quel posto: fu una folgorazione“.
A colpire particolarmente è, invece, una sorta di confessione su un rimpianto della sua vita che ancora oggi lo tormenta. Si tratta del suo rapporto con il padre: “Non aver parlato mai con mio padre, non andavo mai a trovarlo: avevo 21 anni quando è morto a soli 57 anni e vivo ancora questo senso di colpa”. La scomparsa prematura dell’uomo gli ha impedito di porvi rimedio, e purtroppo il noto conduttore porta con sè questo triste senso di colpa.