Eleonora Giorgi è spirata a 71 anni nella clinica romana Paideia, dove era sottoposta alla terapia del dolore, con morfina e cortisone, dopo che le sue condizioni erano drasticamente peggiorate a causa di una metastasi al cervello. Purtroppo il brutto male se l’è portata via, il 3 marzo 2025 e oggi è il giorno dei suoi funerali.
L’attrice è stata per tutti un esempio di coraggio, resilienza, fiducia nella scienza, affidamento ai medici che hanno tentato l’impossibile, pur sapendo che solo un miracolo l’avrebbe potuta salvare, a causa del brutto male, uno dei più aggressivi in assoluto. Si è parlato spesso di cure sperimentali a cui si era rimessa.
In queste ore strazianti, quelle del suo ultimo saluto, tra lo sconcerto e l’amarezza collettivi, oltre che al grande vuoto lasciato dalla sua assenza sul piccolo e grande schermo, proprio i medici hanno fatto delle confessioni che ci servono a comprendere che cosa, emotivamente, umanamente, Eleonora ha provato.
Nel corso di questo articolo conosceremo dunque un aspetto più introspettivo dell’attrice, alle prese con un male incurabile, consapevole, dunque, che non le sarebbe rimasto molto va vivere e che ogni giorno in più sarebbe stato un regalo. Proprio questo fa di lei un immenso esempio per tutti noi, invitandoci ad apprezzare le piccole cose dell’esistenza che piccole non sono .
Eleonora Giorgi si è sottoposta alle cure sperimentali ma cosa ha provato? Vediamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, attraverso le parole di uno dei medici che l’hanno seguita, in modo da ripercorrere ciò che l’attrice ha fatto nell’ultimo periodo della sua esistenza terrena.