Elena Cecchettin, è successo dopo la sentenza di Filippo Turetta (1 / 2)

Elena Cecchettin, è successo dopo la sentenza di Filippo Turetta

Ha suscitato fortissima indignazione, in molti italiani, la sentenza dei giudici che hanno condannato all’ergastolo Filippo Turetta,  non ritenendo sussistenti l’aggravante della crudeltà e dello stalking. Giulia Cecchettin era una studentessa giovane, brillante, prossima alla laurea ma le è stata tolta la vita non con uno, ma con 75 fendenti dal suo ex fidanzato, che è stato fermato in Germania, a bordo della sua Fiat punto.

Su di lui era stato emesso un mandato di cattura internazionale, come ben noto. Il giovane, dopo averle tolto la vita, ha abbandonato il corpo di Giulia in una scarpata, vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, dove i poveri resti della studentessa sono stati rinvenuti dopo una settimana di ricerche.

Il femminicidio di Giulia ha suscitato un fortissimo clamore mediatico, per via della sua efferatezza, e in tantissimi sono scesi in piazza, nel corso dei mesi, proprio per non dimenticare quello che è accaduto alla Cecchettin e affinché la piaga dei femminicidi non passi mai in second’ordine.

Purtroppo, però, la mattanza prosegue, dal momento che solo negli ultimissimi giorni, altre giovani donne, studentesse come Giulia, hanno perso la vita, Ilaria Sula e Sara Campanella.

Dopo la sentenza di Filippo Turetta, Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha rotto il silenzio. Vediamo insieme cosa è successo, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue parole sono state un colpo al cuore per tutti coloro che, da anni, seguono il caso.