Abbiamo seguito con fortissima apprensione la scomparsa del 17enne Edoardo Camilli, che si era allontanato dalla sua abitazione venerdì 20 ottobre alle ore 15:00, come raccontato dalla stessa madre Claudia Persia in un video che aveva fatto rapidamente il giro del web. Intorno ore 19,30 dello stesso giorno, il suo cellulare era stato localizzato in zona Centocelle. La macchina delle ricerche è tempestivamente scattata, dopo la denuncia alle forze dell’ordine da parte dei genitori del minore, e ci sono state tantissime segnalazioni riguardanti ragazzi che potessero corrispondere all’identikit fornito dai familiari.
In particolare, via social, ha iniziato a circolare la foto e la descrizione dettagliata del 17enne, in modo da poterlo riconoscere: 1,90, magro, capelli castani e occhi verdi con un piccolo segno di riconoscimento: un neo chiaro sulla guancia destra. Edoardo, al momento della scomparsa, indossava un golfino grigio chiaro e dei pantaloni della tuta neri.
La mamma ha raccontato che, il 20 ottobre, giorno di cui si sono perse le sue tracce, aveva un appuntamento con un amico, poi saltato a causa dello lo sciopero dei mezzi. “È un ragazzo sereno, un adolescente con i suoi turbamenti“, aveva aggiunto la donna, rivolgendosi direttamente al figlio nell’appello che ha raggiunto milioni di utenti, in cui gli ha detto virtualmente: “facci sapere dove sei”. Nel frattempo, le indagini dei carabinieri si sono concentrate proprio nell’area di Centocelle per provare a ricostruire i movimenti del 17enne.
Questo era stato l’appello lanciato dalla madre di Edoardo: “I carabinieri e la polizia lo stanno cercando ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto, qualsiasi informazione bella o brutta in vostro possesso vi preghiamo di contattare le forze dell’ordine o noi“.
Ovviamente dopo l’appello, le sorti del 17enne hanno tenuto col fiato sospeso milioni di italiani, fino a quando è arrivata una notizia che ha rigato di lacrime gli occhi di tutti i telespettatori che hanno seguito il suo caso e che hanno sperato, sino all’ultimo, affinché questo giovanissimo ragazzo potesse essere ritrovato sano e salvo. Com’ è andata a finire? Scopriamolo insieme nella seconda pagina.