"Ecco cosa non torna". La scoperta choc su Andrea Sempio: si st…

Il delitto di Garlasco è tornato prepotentemente sotto i riflettori negli ultimi mesi. Dopo la condanna definitiva del fidanzato, Alberto Stasi, a 16 anni di reclusione nel 2015, nuove indagini hanno riacceso il mistero attorno a un possibile c

"Ecco cosa non torna". La scoperta choc su Andrea Sempio: si st…

Il delitto di Garlasco è tornato prepotentemente sotto i riflettori negli ultimi mesi. Dopo la condanna definitiva del fidanzato, Alberto Stasi, a 16 anni di reclusione nel 2015, nuove indagini hanno riacceso il mistero attorno a un possibile concorso nel delitto.

Nel marzo 2025 la Procura di Pavia ha notificato un avviso di garanzia ad Andrea Sempio, amico del fratello della Poggi. Il motivo? Un profilo genetico maschile rilevato sotto le unghie di Chiara, inizialmente non attribuibile e mai analizzato adeguatamente. Questa traccia ripropone scenari alternativi rispetto alla responsabilità esclusiva di Stasi.

Oggi gli investigatori stanno impiegando strumenti tecnologici avanzati: laser scanner, droni e modellazione 3D per ricostruire con precisione la scena del delitto. L’obiettivo è sovrapporre macchie ematiche, impronte e movimenti sulla planimetria attuale, nella speranza di chiarire tempi e percorsi del killer.

Una maxi-perizia genetica è stata affidata a una task force di esperti. La Gip di Pavia ha concesso 90 giorni agli specialisti per analizzare decine di reperti – tra cui yogurt, biscotti, il tappetino del bagno e materiali sequestrati nel 2007 – e verificare la validità della traccia DNA attribuita a Sempio.

Il 2025 potrebbe segnare una svolta nel caso Garlasco. Le nuove indagini intorno a Sempio stanno portando a risvolti inattesi. L’ultima clamorosa novità è di questi minuti. Scoperta sconvolgente proprio su Sempio: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.

Il 4 ottobre 2008, a circa un anno dal delitto di Chiara Poggi, Andrea Sempio fu convocato presso la caserma dei carabinieri di Vigevano per essere ascoltato dagli inquirenti. Nella stessa giornata furono sentiti anche altri amici e frequentatori di casa Poggi.

L’interrogatorio, iniziato alle 10:30 e concluso alle 14:40, è tornato oggi sotto i riflettori per alcune anomalie riscontrate negli atti redatti in quella giornata cruciale per l’inchiesta. Tra gli elementi che alimentano i dubbi, spicca il fatto che i verbali degli interrogatori degli amici di Sempio – Biasibetti e Capra – risultano firmati dagli stessi due carabinieri (il maresciallo Flavio Devecchi e il capitano Gennaro Cassese) proprio mentre erano teoricamente impegnati con Sempio.

Il primo verbale viene aperto alle 11:25 e chiuso alle 12:10, il secondo va dalle 13:25 alle 14:20. Un’incongruenza temporale difficile da spiegare, se si considera che l’interrogatorio di Sempio era ancora in corso in quelle stesse fasce orarie. Un altro punto controverso riguarda un malore che Sempio avrebbe accusato durante l’interrogatorio. Dalla documentazione medica acquisita in seguito, risulta l’intervento di un’ambulanza del 118 durato circa 40 minuti.

Tuttavia, questo episodio non compare nel verbale ufficiale e, inizialmente, è stato anche smentito dai legali del ragazzo. Solo anni dopo, in un’intervista televisiva, lo stesso Sempio ha ammesso di non essere stato in condizioni ottimali quel giorno, raccontando di avere la febbre e di essere stato soccorso. Infine, è emerso il tema dello scontrino del parcheggio, che Sempio ha presentato come alibi.

Il documento è citato nel verbale con una frase stringata, ma non viene specificato che il giovane avrebbe interrotto l’interrogatorio per tornare a casa a recuperarlo. Alla luce di queste incongruenze, la Procura di Pavia ha recentemente riascoltato i carabinieri coinvolti, alla ricerca di ulteriori chiarimenti su uno degli interrogatori chiave del caso Garlasco.

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