“È stata la madre di Stasi” Cambia tutto, cosa si è scoperto (1 / 2)

“È stata la madre di Stasi” Cambia tutto, cosa si è scoperto

Il delitto di Garlasco è uno dei più controversi e dibattuti casi di cronaca nera in Italia degli ultimi decenni. Tutto ha inizio il 13 agosto 2007, quando il corpo senza vita di Chiara Poggi, 26 anni, viene ritrovato nella villetta di famiglia a Garlasco (provincia di Pavia). A scoprire il corpo è il fidanzato, Alberto Stasi, all’epoca 24enne, che si presenta spontaneamente dai carabinieri.

Nonostante la condanna definitiva di Stasi, nel corso degli anni emergono nuovi dubbi. Dal 2016 si parla della possibile presenza di un altro soggetto, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, il cui DNA era stato trovato su un oggetto della casa ma inizialmente non analizzato. Nel 2023, la famiglia Poggi chiede la revisione del processo e nel 2025, la Procura riapre il caso e dispone un incidente probatorio su diversi reperti mai analizzati con tecnologie moderne.

A quasi 17 anni dal delitto, l’attenzione sul caso si riaccende quindi con nuovi inquietanti sviluppi. Durante l’ultimo incidente probatorio, i consulenti della Procura hanno rinvenuto un capello umano all’interno della spazzatura della casa di via Pascoli.

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Il capello, lungo circa tre centimetri, è ora oggetto di analisi genetiche approfondite: l’obiettivo è ottenere un profilo di DNA nucleare utile per l’indagine. Non è l’unico reperto finito sotto la lente dei tecnici. Su una scatolina di fruttolo, gettato nello stesso contenitore, sono state rilevate tracce biologiche che verranno anch’esse esaminate.

E’ di queste ore una clamorosa rivelazione che getta nuove ombre sul caso. Una scoperta da brividi su un elemento mai considerato prima. Questa rivelazione cambia tutto: coinvolta la madre di Alberto Stasi. Cosa sta succedendo? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.