Con la morte della regina Elisabetta, per Carlo non c’è stato modo di metabolizzare neppure cose fosse accaduto. Ore frenetiche le sue che, dalla dimora scozzese di Balmoral, in cui ha trascorso la notte tra l’8 e il 9 settembre, si è trovato catapultato a Buckingham Palace.
Accolto da un bagno di folla, quello dei suoi sudditi che lo hanno acclamato a gran voce, al grido “God save the the King“, re Carlo III ha seguito alla lettera i programmi in agenda.
Prima l’incontro con la neo premier Liz Truss, poi l’incontro con il funzionario che si sta occupando dei funerali della regina. Infine, il suo primo discorso da re alla Nazione.
Quello tanto atteso dai sudditi e dal mondo intero, tenutosi alle 18:00 ore locali, 19:00 in Italia. Un discorso toccante, quello del 73enne Carlo, con accanto la foto della madre, vestita d’azzurro, con il suo immancabile cappellino in testa.
Quasi a cercare il suo supporto, seppur non fisico, dall’alto, in quei concitati momenti in cui ha dovuto parlare al suo popolo, essendosi assunto il peso della corona e, ovviamente, della monarchia.