"È il suo corpo". Il drammatico ritrovamento nei boschi da parte di cacciatori

Un gruppo di cacciatori che stava battendo un'area non lontana da Platischis per censire gli animali presenti, si è imbattuto in un macabro ritrovamento: quello di un cadavere. Il corpo è, con molta probabilità, proprio suo.

"È il suo corpo". Il drammatico ritrovamento nei boschi da parte di cacciatori

Un ritrovamento casuale, avvenuto intorno alle 10 del mattino, in una zona particolarmente impervia di Taipana, in provincia di Udine, ha sconvolto tutta l’Italia. Parlo del cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione.

Proprio in quell’area, circa 2 mesi e mezzo fa, ai primi di marzo, si è perso un gradese i suoi concittadini hanno subito pensato che si potesse trattare di lui.

Il ritrovamento

Oggi non si fa che parlare d’altro perchè quel corpo, ritrovato nei boschi al confine con la Slovenia, pur non essendo ancora stato identificato ufficialmente, con molta probabilità, è di Oreste Manera, o almeno a lui sembrano ricondurre gli abiti, le scarpe, il colore dei capelli, tanto che le autorità giudiziaria si sono rivolte ai suoi familiari. Oreste, 66 anni, era un ex custode del centro visite dell’area naturalistica Val Cavanata di Fossalon di Grado. Sin da subito, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, avvalendosi di cani specializzati nella ricerca di persone scomparse e di un drone, hanno iniziato a perlustrare la zona dall’alto, in cerca di tracce.

Il corpo dell’uomo è stato ritrovato da un gruppo di cacciatori che stava battendo un’area non lontana da Platischis, vicino al confine con la Slovenia, per censire gli animali presenti; operazione che viene effettuata periodicamente. I cacciatori hanno riferito di essere stati allertati dalla percezione di un odore molto forte verso il quale si sono diretti, come da prassi, pensando si trattasse di un animale. Dopo aver fatto la macabra scoperta hanno contattato la Guardia di Finanza, il Soccorso alpino e i Vigili del fuoco che avevano coordinato le operazioni al momento della denuncia di scomparsa dell’uomo.

Una volta raggiunto il torrente, la salma è stata trasportata nella riva opposta e consegnata per il trasporto all’obitorio. Al momento gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta causa del decesso. L’uomo potrebbe essere scivolato nei pressi, battendo la testa oppure potrebbe essere stato colto da malore, mentre non sembra che possa essere scivolato dall’alto, considerata la conformazione del terreno.

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