Speranze finite, il corpo ritrovato è proprio il suo: la conferma è appena arrivata

Una donna scomparsa da una settimana, di cui si erano perse le tracce, è stata ritrovata cadavere. Un'agghiacciante scoperta che ha vanificato ogni speranza dei familiari di ritrovarla viva.

Speranze finite, il corpo ritrovato è proprio il suo: la conferma è appena arrivata

La scomparsa, le ricerche condotte da carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile che hanno battuto palmo a palmo il territorio per giorni, le speranze vanificate dal ritrovamento del suo corpo senza vita.

La terribile scoperta, che ha gettato nello sconforto i familiari della vittima, i quali non hanno mai smesso di pensare che potesse essere ancora viva, da qualche parte, è stata fatta poco dopo le 9:00 di ieri mattina, 6 aprile 2022. 

Il ritrovamento del cadavere

Sono stati un dipendente del Comune e l’assessore Francesco Biasin, nell’esecuzione di un sopralluogo, a rinvenire il cadavere di Antonella Bortolatto, ex infermiera professionale 66enne, non distante dalla ditta “Cenedese”. Il cadavere della è stato rinvenuto per esattezza, in Strada della Serenissima, nei pressi del ‘Burger King’ e del ‘McDonald’s e pare che, al momento del ritrovamento, fosse deceduta da circa 8-9 ore, ma resta da capire che cosa sia successo nei giorni precedenti alla sua morte. Sul caso, che è al momento è un giallo, le indagini in corso permetteranno di far chiarezza sulla vicenda e molto probabilmente sul corpo verrà disposta l’autopsia per capire le esatte cause del decesso. 

L’allarme era stato lanciato dal marito, che aveva denunciato la scomparsa dopo che Antonella gli aveva detto di volersi fare una passeggiata, non era rincasata. I coniugi avevano deciso di andare a vivere nel paese di Silea da solo 2 settimane, dato che prima vivevano a Treviso. Il marito della vittima, il 30 marzo scorso, è stato travolto dallo sconcerto perchè, da allor,a della sua compagna si sono perse le tracce e le ricerche sono scattate immediatamente. La donna indossava scarpe basse e un giubbotto dal colore rosso, pantaloni scuri, scarpe basse scure e aveva una borsa da donna nera. Questo l’identikit diffusosi sin dalle primissime ore dopo la sua scomparsa. 

Sulla base dei primissimi accertamenti sul cadavere di Antonella Bortolatto, sembra che non siano stati riscontrati dei segni che possano ricondurre ad una morte violenta. Subito dopo la sua sparizione, la prefettura di Treviso aveva avviato il piano di protezione civile per individuarla. Era stato usato anche un elicottero ed era stato anche disposto l’intervento dei cani molecolari. La 66enne indossava ancora la mascherina anti-Covid-19 e sembra che la morte l’abbia colta nel sonno. A stroncarla potrebbe essere stato un malore improvviso. Ma gli inquirenti, che indagano sul caso, stanno esaminando tutto meticolosamente, senza trascurare nessuna pista. 

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