La comunità di Saint-Pierre, in Val d’Aosta, è stata colpita da un lutto improvviso, legato alla scomparsa di un bimbo di soli tre mesi , travolto da un trattore nell’azienda agricola di famiglia, la “Di Barrò”, fondata dal sindaco locale Andrea Barmaz, zio del piccolo.
Sulla base della prima ricostruzione, lo zio stava manovrando il mezzo dotato di rimorchio e probabilmente non ha visto il passeggino in cui il nipotino dormiva, investendolo . Forse il passeggino era nascosto dal cono d’ombra del trattore e questo ha cagionato l’investimento accidentale.
Per velocizzare la procedura di soccorso, sul lungo è atterrato l’elisoccorso che ha trasportato il piccolo all’ospedale Parini di Aosta, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarlo ma le sue condizioni, gravissime, ne hanno determinato il trapasso.
Nel luogo in cui si è materializzato questo tremendo incidente, sono sopraggiunti i carabinieri, che hanno sequestrato l’area, in modo da ricostruirne la dinamica. Al momento è la Procura locale che sta raccogliendo e vagliando tutti gli elementi volti a far luce sull’investimento, sebbene, allo stato attuale, l’ipotesi dominante è quella di una distrazione involontaria dello zio del piccolo, alla guida del mezzo agricolo.
La piccola comunità di Saint-Pierre è sconvolta e si è stretta attorno ai familiari del bimbo deceduto ma continua a reclamare misure preventive anche nelle attività quotidiane familiari. E’ bastato un attimo di distrazione a che il peggiore degli incubi si materializzasse, strappando una piccola creatura all’affetto dei suoi cari. Sono storie che mai si vorrebbero sentire e che ci lasciano senza parole. Non possiamo che stringerci attorno ai familiari di questa povera creatura, divenuta un angelo troppo in fretta.