Dormire e sognare: benefici e disturbi

Dormire e sognare sono atti che l'uomo deve necessariamente compiere per vivere. Molti hanno dato una spiegazione sul perché si sogna ma molti sono i disturbi legati al sonno che ci impediscono di vivere serenamente.

Dormire e sognare: benefici e disturbi

Il sonno serve al nostro cervello per rielaborare e organizzare le informazioni. Durante questa fase, le onde cerebrali passano dalla fase attiva (detta beta) a quelle più rilassate (dette alfa). Dopo il respiro rallenta e si abbassano la temperatura corporea e la frequenza cardiaca. Successivamente le onde cerebrali rallentano passando allo stato “delta” in cui si è in uno stato di sonno profondo.

Nella fase REM i muscoli sono paralizzati per evitare di eseguire i movimenti compiuti nei sogni. In una notte, infatti, facciamo diversi sogni ma la maggior parte viene dimenticata dopo 10 minuti dal risveglio. Alcune persone sognano in bianco e nero, mentre chi è cieco dalla nascita immagina solo suoni.

Quando dormiamo il corpo produce gli ormoni della crescita, come la somatropina. La mattina siamo 3 centimetri più alti a causa dei dischi della colonna vertebrale che si espandono, questi però verranno compressi dalla forza di gravità

I Sumeri trascrivevano i sogni su pietra per predire il futuro. Gli Egizi, invece, credevano che si potesse comunicare con gli dei attraverso i sogni. Attraverso vari studi, lo psichiatra Carl Jung pensava che i sogni dessero un valido aiuto per risolvere i problemi emotivi. Gli scienziati Allan Hobson e Robert McCarley ipotizzarono che durante il sonno, il cervello rielaborasse immagini casuali nei nostri ricordi.

Le statistiche stimano che, in media, passiamo 1/3 della vita dormento e 6 anni sognando. L’americano Randy Gardner, nel 1964, ha stabilito il record dei giorni passati senza dormire: 11 giorni. Il mancato sonno, però, causa ogni anno circa 100.000 incidenti automobilistici solo negli Stati Uniti.

Esistono vari disturbi del sonno, tra cui il sonnambulismo il quale è molto pericoloso per la vita di chi ne è affetto e degli altri, esistono infatti, casi di sonnambuli che hanno guidato un auto e commesso un omicidio mentre non erano coscienti.

Per riuscire a dormire meglio, oltre ai farmaci, esistono anche dei rimedi naturali: un semplice bagno caldo riesce ad innescare il processo dell’addormentamento, ciò è stato verificato in una ricerca del 1985. Le tisane alla camomilla o alla valeriana hanno un’azione calmante e rilassante mentre, secondo una ricerca condotta dall’University Johns Hopkins, i fumatori hanno una probabilità quattro volte maggiore, rispetto ai non fumatori, di svegliarsi al mattino stanchi. Prima di andare a dormire, per cena, sarebbe meglio preferire cereali integrali e alimenti ricchi di fibra; questi soddisfano la fame senza compromettere il ciclo del sonno.

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