Tutti noi stiamo seguendo con estrema attenzione e preoccupazione il triste caso dei tre giovani dispersi, travolti dalla piena del fiume Natisone, nel primo pomeriggio del 31 maggio. Il loro abbraccio, prima che la furia dell’acqua li prendesse in pieno, è sconvolgente.
Sono tanti i testimoni oculari che, accorsi ai bordi del fiume, non hanno potuto far nulla, dinnanzi alla forza della natura. Hanno fatto di tutto, Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Casian Molnar per provare a salvarsi ma l’acqua, in tutta la sua potenza, se li è portati via.
Sono stati trascinati via come una lattina nell’acqua e la macchina delle ricerche si è subito attivata con un notevole dispiegamento di uomini e mezzi, oltre che di strumenti come i droni per poter setacciare la zona.
Sono ore cruciali, queste, ore in cui la speranza di poterli rinvenire sani e salvi o quanto meno in vita si sta affievolendo sempre di più, perché il tempo sta passando senza che di loro si sappia ancora nulla. Ci vorrebbe un vero e proprio miracolo, questo si.
Poco fa, a mezzo stampa, è arrivata la notizia di una scoperta sconvolgente su una delle due ragazze disperse nella piena del Natisone, una di quelle che mai avremmo voluto sentire. Vediamo insieme cosa è emerso, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che l’apprensione per le sorti di questi tre giovani è altissima.