Stavolta vi parlo di un personaggio diventato un volto molto amato dagli appassionati di musica. In tanti lo ricorderanno come uno dei conduttori di punta di MTV. Proprio il lavoro in un’emittente così importante gli ha spalancato le porte del successo e,grazie alle sue competenze, sono in tanti a seguirlo ancora oggi, sebbene sia stato anche un concorrente del ‘Grande Fratello Vip’ nel 2018.
Proprio come Alessandro Cattelan, che da Mtv è diventato conduttore di un programma importante come ‘X-Factor’, per lui si sono aperte le porte del cinema, della televisione, prendendo parte in alcune serie tv, fino a quando un problema moloto serio lo ha coinvolto ed è stato lui stesso a volerne parlare ai microfoni di Mattino Cinque, intervistato da Federica Panicucci.
Le dichiarazioni di Enrico Silvestrin
Dopo l’intervista rilasciata da Michelle Hunziker, anche Enrico Silvestrin ha deciso di raccontare la sua esperienza, rivelando di essere stato vittima di una vera e propria setta macrobiotica, nota tra l’altro anche nel resto d’Italia, che ha colpito tantissime persone. Un racconto molto toccante, il suo, che ha fatto breccia nel cuore dei telespettatori.
Queste le sue parole: “Premetto che mi sono avvicinato ad un’alimentazione e non ad una setta e niente lasciava pensare questo se non un atteggiamento settario delle persone che c’erano dentro. Ho conosciuto dei capicentro a Roma e ho iniziato a frequentare questo ristorante dai prezzi modici che riusciva ad attirare tante persone. Io mi sono avvicinato per una scelta di vita”.
A quel punto Enrico Silvestrin ci ha tenuto a precisare che il “maestro” Pianesi non si è inventato nulla ma è stato portavoce in Italia di un movimento che arrivava dal giappone regalando all’Italia proprio la macriobiotica, aggiungendo: “Quando tu mantieni l’acidità del sangue ad un certo livello, il tuo metabolismo funziona al massimo” e concludendo: “Io pesavo 68 chili e adesso ne peso 80, ero molto magro ma stavo bene. Io andavo tutti i giorni a pranzo e cena”.Federica Panicucci lo bacchetta un po’ per non far passare discorsi sbagliati.