Diana Pifferi, nuovo agghiacciante dettaglio: ecco cosa hanno trovato nella bambina (1 / 2)

Diana Pifferi, nuovo agghiacciante dettaglio: ecco cosa hanno trovato nella bambina

La piccola Diana Pifferi, di soli 18 mesi, è sta fatta morire di stenti dalla madre, Alessia Pifferi, che l’ha abbandonata nel loro bilocale in via Parea, a Milano, per 6 giorni, pur di non rinunciare al weekend, trasformatosi poi in 6 giorni, con il suo compagno, 58enne di Leffe.

Una morte atroce, quella della bimba, lasciata nel suo lettino da campeggio, con la canottierina, un pannolino e un biberon di latte; quello che, sarebbe dovuto bastare a tenerla in vita, col caldo rovente di questi giorni, senza né acqua, né cibo, senza uno spiffero d’aria.

Il suo cuoricino ha smesso di battere 1-2 giorni prima del ritrovamento, da parte della stessa madre, assassina, reclusa attualmente presso il carcere di San Vittore, in isolamento, sorvegliata a vista, per paura che possa compiere atti autolesionisti o che le altre detenute le facciano del male.

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Mentre la donna ha chiesto di poter partecipare ai funerali della figlioletta che lei stessa ha messo al mondo poi uccidere barbaramente, cosa che non è per ovvie ragioni avvenuta, l’opinione pubblica chiede la pena esemplare, inondando di email la Procura di Milano.

Prima del nulla osta ai funerali, avvenuta nella Chiesa di San Pietro e Paolo di San Giuliano Milanese, in cui la piccola è stata sepolta, sul corpicino della bimba è stato effettuato l’esame autoptico.