Della Gherardesca è morto, Italia in lutto: fatale un malore improvviso

Un malore improvviso ha stroncato per sempre il noto personaggio italiano. Appena rientrato da un viaggio a Malaga, si è spento nel sonno: ecco le ultime indiscrezioni.

Della Gherardesca è morto, Italia in lutto: fatale un malore improvviso

Si trovava nel Castello della Gherardesca, una delle sue abitazioni in provincia di Livorno, quando il noto collezionista e mercante d’arte si è spento improvvisamente. La notizia della sua dipartita ha sconvolto tutti, era di appena poche ore fa l’ultima foto condivisa sui social nella cattedrale di Malaga, dove si era recato per un viaggio.

Ad agosto avrebbe compiuto 61 anni, tuttavia era in ottima salute e nulla poteva far presagire una fine del genere. Da molti anni lavorava e abitava a Londra, ma appena possibile rientrava nella sua Toscana, dove la scorsa notte è spirato. Vani sono stati i tentativi dei soccorritori di rianimarlo, per il conte Della Gherardesca non c’era più nulla da fare.

Fatale un malore improvviso

Il conte Mandredi Della Gherardesca era il terzogenito di Guelfo della Gherardesca, ed apparteneva ad una delle famiglie nobili più importanti in Italia. Tra i suoi antenati vi era persino un Santo, Walfredo della Gherardesca, citato da Dante nel canto del conte Ugolino. Era sposato con Dora Lowenstein, figlia dell’ex manager dei Roling Stones e di Bryan Ferry, motivo per il quale nella sua residenza in Toscana si sono visti spesso artisti di fama mondiale..

Il conte era un grande cultore dell’arte, che ha fatto di questa passione un lavoro diventando un mercante d’arte di fama internazionale. In Italia aveva diretto la casa d’aste inglese Sotheby’s, mentre dal 2000 era stato nominato managing director della sede londinese di Mdg Fine Arts and Interiors, dove svolgeva in particolare un’attività di consulenza artistica.

Sono tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia, tra questi spicca il ricordo commosso del suo amico d’infanzia Bernardo Conti: “Non dimenticherò e non dimenticheremo mai la tua immensa raffinatezza e il tuo sublime senso dell’umorismo. I miei ricordi con te da bambino ,da ragazzo e da uomo… spero tu possa farti tante risate con Eleonora e tante risate anche di noi che ci lasci in mondo così poco divertente”.

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