La sera del 1° novembre del 2007 si consumava in via della Pergola a Perugia, l’omicidio di Meredith Kercher, una studentessa inglese in Erasmus che studiava presso l’Università di Perugia. La 21enne fu ritrovata priva di vita nella sua camera da letto con un profondo taglio alla gola che le produsse l’emorragia fatale.
Il caso fece subito molto scalpore in Italia, suscitando grande interesse nell’opinione pubblica, sconvolta dalla brutalità dell’omicidio di una giovanissima. A pagare per questo brutale omicidio fu solo il cittadino ivoriano Rudy Guede, giudicato con rito abbreviato, e condannato per concorso in omicidio.
Il processo, molto lungo e travagliato, portò alle condanne in primo grado Amanda Knox e Raffaele Sollecito, presunti coautori del delitto, successivamente assolti in secondo grado. I due imputati furono scagionati in seguito alle perizie che ne esclusero la loro presenza sulla scena del crimine.
La coppia, all’epoca fidanzata, trascorse ben 4 anni di carcere prima dell’assoluzione, motivo per il quale l’ingegnere pugliese ha chiesto un risarcimento milionario per i danni psicologici e materiali subiti dalla turpe vicenda.
Proprio in queste ore il tribunale di Genova si è pronunciato sulla richiesta di risarcimento suscitando grande scalpore. Sconvolto Sollecito, che promette battaglia in tutti i gradi di giudizio: ecco la decisione del tribunale.