Decisione presa, la brutta notizia per gli italiani

Brutte notizie per gli italiani in vista del Capodanno. Richiesto l'intervento immediato del Ministro dell'Interno per promuovere il divieto: ecco di cosa si tratta.

Decisione presa, la brutta notizia per gli italiani

Manca poco all’anno nuovo, tra una manciata di giorni diremo addio al 2022. La speranza è che l’anno nuovo spazzi via le preoccupazioni ed i gravi problemi, uno su tutti la guerra, emersi in questi ultimi mesi e torni a far sperare in un mondo migliore. Capodanno è sempre una grande occasione per lasciarsi il passato alle spalle e lasciarsi andare a grandi festeggiamente. 

Ogni anno, con questa festività alle porte, si ripropone un annosa questione discussa da sempre. Sono in molti a chiedere provvedimenti definitivi contro l’uso di questi strumenti potenzialmente pericolosissimi, sia per i bambini che per gli adulti. Questa volta si è deciso di fare sul serio con appello ufficiale: vediamo di cosa si tratta.

Basta botti

Il responsabile dell’associazione dei consumatori Francesco Tanasi ha lanciato ufficialmente un appello al Ministro dell’Interno per richiedere il divieto dell’uso dei fuochi d’artificio di fine anno. In realtà, sono sempre di più i Sindaci delle città che, autonomamente, decidono di prendere le distanze dai botti emanando ordinanze che ne vietano l’uso.

Tuttavia, il segretario nazionale del Codacons ha lanciato un appello questa volta per un azione più decisa, che possa attuarsi sull’intero territorio nazionale: “Non si tratta solo di una primitiva e pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi ma anche di una pseudo-moda che, al di là degli incidenti, costituisce un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani e animali”.

Tanasi ha voluto poi precisare che, ad essere giudicati pericolosi, debbano essere tutti i botti e “non solo quelli illegali”, poichè anche quelli non vietati provocherebbero un aumento notevole delle polveri sottili, ben al di sopra del limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo. A spingere verso il divieto anche le associazioni animaliste, che da anni si battono affinchè gli amici animali siano tutelati da questa usanza pericolosa e deleteria. 

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