Il fenomeno chiamato Dana, acronimo di Depresion Aislada en Niveles Altos o anche “gota fría,” ha colpito duramente la Spagna, soprattutto l’area di Valencia. Questo evento atmosferico ha causato intense piogge torrenziali, provocando devastazione e, al momento, almeno 95 decessi. La gravità della situazione ha spinto il governo spagnolo a dichiarare tre giorni di lutto nazionale, poiché il bilancio continua ad aggravarsi con il passare delle ore.
La gota fría si verifica quando una massa d’aria fredda si distacca dal flusso principale delle correnti atmosferiche, isolandosi e formando una depressione chiusa. Questo isolamento crea un forte contrasto con l’aria calda presente a quote più basse, innescando violenti temporali. In Spagna, specialmente in autunno, queste condizioni favoriscono il fenomeno, con temperature marine elevate che alimentano l’umidità e l’energia necessaria per questi eventi estremi.
Le piogge causate dalla Dana sono spesso talmente intense che possono scaricare in poche ore la stessa quantità di acqua che normalmente cadrebbe in un intero anno. Questo rende il fenomeno particolarmente pericoloso e distruttivo, con alluvioni improvvise che sommergono abitazioni, infrastrutture e interi quartieri, come è avvenuto a Valencia.
I temporali risultanti, spesso chiamati temporali autorigeneranti, mantengono la loro intensità grazie all’alimentazione costante di aria umida dal mare. La Spagna è storicamente colpita da episodi di gota fría, ma con il cambiamento climatico si osserva una frequenza maggiore.
Che rischio c’è di fare i conti con questo preoccupante fenomeno atmosferico anche in Italia? Secondo gli esperti, l’ipotesi in questione sarebbe tutt’altro che remota e occorre prestare la massima attenzione nelle prossime ore. Dana si starebbe per affacciare sull’Italia: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.