Dal Medioevo, scopriamo i "cibi della gioia"

La spelta, la galanga e l'issopo sono tra gli alimenti oramai caduti in disuso che si ritenevano essenziali per il corpo, grazie alle loro proprietĂ  che aiutavano a mantenerlo sano.

Dal Medioevo, scopriamo i "cibi della gioia"

Nel Medioevo, per mantenere sano il corpo, si assegnava un’importanza speciale a questi alimenti: la spelta, la galanga e l’issopo, oltre ai legumi secchi, l’avena, i ceci e gli ortaggi come il finocchio.

La spelta

La spelta era alla base dell’alimentazione dei religiosi nei monasteri e si tratta di un’antica varietà di farro, coltivata ampiemente nel medioevo e successivamente caduta in disuso a causa della bassa resa. Infatti questo cereale antico contiene tutto ciò di cui ha bisogno il nostro corpo per vivere e mantenersi sano: essa è estremamente ricca di albumina, carboidrati complessi, minerali essenziali e vitamine. In più, la spelta contiene composti vitali come il tiocinato, che stimola il sistema immunitario e preserva la salute.

Nella spelta vi sono altri costituenti, non ancora isolati, che favoriscono l’assimilazionedurante i processi digestivi dello stomaco e nell’intestino. La varietà di farro, che offre tutti questi benefici, non è facile da reperire pura in commercio. Assicuratevi di acquistare spelta (triticum spelta) biologica.

La spelta è molto ricca di:

  • minerali, soprattutto magnesio( dieci volte piĂą del grano), ferro, zinco e fosforo;
  • vitamine A, B, B12 e vitamina E
  • proteine (17%)
  • minima quantitĂ  di glutine

Questo cereale è reperibile in molte forme diverse: Farina, fiocchi, pasta, chicchi tostati, spelta perlata, latte e panna ( come alternativa ai latticini tradizionali.

La galanga

Questa spezia calda, piccante, dal leggero profumo di limone, appartiene alla famiglia dello zenzero e favorisce la digestione, accellerando il transito del cibo attraverso l’intestino.

La galanga è raccomandata per la cura dei problemi gastrointestinali, come i dolori addominali, l’acidità gastrica, il singhiozzo e l’indigestione. Aiuta anche a prevenire malattie cardiovascolari, mal di testa.

Al pari dello zenzero, questa spezia è reperibile fresca, ideale da grattuggiare su pietanze, oppure in radice essiccata e polverizzata, usata come alternativa al pepe o abbinata al finocchio come integratore alimentare.

L’issopo

Questa pianta aromatica, originaria dell’area mediterranea, è una vecchia conoscenza dell’erboristeria medievale che un tempo era comune in cucina al pari del prezzemolo e del cerfoglio.

L’issopo ha un effetto lenitivo sull’apparato respiratorio (gola, faringe, corde vocali) ed è perfetta per la cura della tosse in quanto ricca di diterpeni, principi attivi che contribuiscono alle sue proprietà espettoranti e decongestionanti. L’issopo agisce anche sul fegato depurandolo e purificandolo ed inoltre è un antiinfiammatorio e un antivirale. Questa pianta aromatica è reperibile sotto forma di polvere essiccata, da utilizzare come spezia per condire le pietanze ed è anche reperibile in foglie essiccate e tritate da utilizzare per gli infusi.

L’unica avvertenza è quella di utilizzare l’issopo con moderazione nei bambini, nelle persone nervose o con ipertensione.

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