Curare l’anima scrivendo, gli esercizi da fare

Sfruttare la scrittura è un modo di fare autoterapia; scopriamo in che modo è possibile favorire di questo benessere, anche secondo quanto riportato dal grande psichiatra Carl Gustav Jung.

Curare l’anima scrivendo, gli esercizi da fare

Da sempre l’uomo ha utilizzato la scrittura per portare fuori da sè ciò che sente dentro, tramite racconti, poesie e molte volte immagini. Ciò che rende curativa la scrittura è mettere nero su bianco le proprie sensazioni, osservare il proprio scenario interno, aiutandosi con un linguaggio figurato, metafore, modi di dire e disegni.

Ma attenzione, se scrivere significa raccontare i fatti che riteniamo essere la casa del nostro disagio e analizzarli, non facciamo altro che fissarli nella nostra mente cronicizzando il nostro malessere. Per potenziare la funzione terapeutica della scrittura ecco alcuni consigli:

  • Scrivere senza pensare allo stile e alla forma, non è un compito che verrà valutato con un voto.
  • Scrivi la verità, non deve essere giudicato da altri.
  • Non leggere a nessuno quello che scrivi, è segreto.
  • Scrivi con penna o matita su carta, no sul computer, dove può essere corretto.
  • Scrivi su fogli bianchi, no a quadretto o righe, il foglio bianco stimola la libertà, non sei a scuola.

Secondo lo psichiatra Carl Gustav Jung, sono cinque le depressioni che possono essere combattute con la scrittura seguendo questi esercizi:

  1.  Depressioni da eccesso di compromessi. Scrivere una lettera a sè stessi, raccontandoti in modo sincero, in questo modo imparerai a conoscerti meglio.
  2. Depressione da scarsa autostima. Scrivere una lettera a qualcuno, facendo finta che verrà davvero spedita, non importa se il destinatario è reale o immaginario, che sia in vita oppure no, scegli solo una persona che abbia valenza positiva su si te.
  3. Depressioni da perdita di gioco e ironia. Cerca un punto della stanza in cui appendere un grande foglio bianco, con vicino una penna. Quando passi lì scrivi quel che ti viene in mente: una riflessione, una mezza frase, un nome, un insulto, si rivelerà uno spazio mentale di ironia, libertà e gioco.
  4. Depressioni da tendenza a pessimismo. Scrivi un diario, annotando sensazioni che restano a fine giornata. Quando lo rileggerai capirai che sei stato davvero così male. Il pessimista dimentica i fatti positivi e li travisa con emotività negativa del momento.
  5. Depressioni da creatività inespressa. Inventa racconti non cercare il verosimile, tutto è lecito nel tuo mondo creativo, è importante la pura fantasia, anche un racconto senza inizio nè fine.
Continua a leggere su Fidelity Donna