Crociera finisce in dramma: affonda con tutti i passeggeri (2 / 2)

Una gita che avrebbe dovuto essere spensierata si è trasformata in un vero incubo per un gruppo di vacanzieri. Al largo della costa della Repubblica Dominicana, un catamarano utilizzato per un’escursione — parte del tour della nave da crociera Mein Schiff 1 — ha improvvisamente preso acqua e si è inabissato portando decine di turisti in mare aperto.

I passeggeri, oltre 50 giunti dall’imbarcazione principale in sosta nei Caraibi, si trovavano a bordo dell’imbarcazione secondaria (12 metri di lunghezza, chiamata “Boca de Yuma 1”) per una escursione nella baia di Samaná. L’imbarcazione avrebbe urtato un ostacolo sommerso che ha provocato una falla nello scafo: l’acqua è entrata in modo rapido ed è avvenuto l’affondamento.

Fortunatamente, grazie ai giubbotti di salvataggio ormai indossati, tutti i presenti sono stati tratti in salvo senza feriti gravi. Tuttavia, per alcuni minuti i turisti — tra cui anziani e bambini — sono rimasti in balia delle onde in attesa dei soccorsi. La compagnia di crociere TUI Cruises ha dichiarato che la priorità è stata la sicurezza degli ospiti e che offre assistenza e risarcimento a chi era a bordo, pur sottolineando che il catamarano era gestito da un fornitore esterno.

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Secondo l’azienda, il capitano del mezzo affondato non ha lanciato un allarme formale ma ha contattato altre imbarcazioni in zona, e la nave principale è stata avvisata solo quando le operazioni di salvataggio erano già in corso. In seguito all’accaduto le autorità portuali domenicane, in collaborazione con la Marina locale, hanno avviato verifiche sull’imbarcazione e sulle sue condizioni tecniche, in particolare sulla manutenzione dello scafo e sull’effettiva idoneità dell’operatore locale.

Il caso ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza delle escursioni subordinate alle crociere: spesso mezzi appaltati a operatori esterni operano con standard meno rigidi rispetto alle grandi navi. I turisti, pur salvi, chiedono chiarezza e rassicurazioni prima di affidarsi nuovamente a escursioni al largo.