Noto psichiatra, sociologo, educatore e scrittore italiano, Paolo Crepet è conosciuto per il suo impegno nella divulgazione di temi legati alla salute mentale, all’educazione e al benessere sociale. E’ un personaggio molto noto al grande pubblico italiano, anche grazie alle frequenti apparizioni televisive degli ultimi anni, dove affronta tematiche d’attualità.
Di origini torinesi, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976, proseguendo poi gli studi in Sociologia all’Università di Urbino nel 1980 e specializzandosi in Psichiatria nel 1985. Dopo un’esperienza lavorativa all’ospedale psichiatrico di Arezzo, Crepet ha intrapreso un percorso internazionale che lo ha portato a lavorare in diversi paesi, tra cui India, Danimarca, Regno Unito, Germania, Svizzera e Repubblica Ceca.
Autore di numerosi saggi, tra cui “Inventario di una psichiatria” e “Psichiatria senza manicomio”, Crepet è noto per il suo approccio critico e innovativo alla psichiatria e all’educazione. Ha ricevuto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba alla carriera nel 2015.
Ospite frequente in trasmissioni televisive, come Frontiere e Agorà, Paolo Crepet affronta da anni temi centrali legati alla psicologia, all’educazione e alla società contemporanea. Offre spesso uno spaccato inedito sui giovani e la società contemporanea, riflettendo criticamente sul rapporto genitori figli.
In queste ore il noto psichiatra è tornato a far parlare di sè su un caso di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica italiana: il delitto di Afragola. Una ragazzina di appena 14 anni, Martina Carbonaro, ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato, il 19enne Alessio Tucci. Questa volta Crepet ci è andato giù pesante: scopriamo le sconvolgenti dichiarazioni nella pagina successiva.