Crepet: "Dietro ai problemi dei giovani c’è l’eredità.. (1 / 2)

Crepet: "Dietro ai problemi dei giovani c’è l’eredità..

Paolo Crepet è uno dei volti più noti della psichiatria italiana, conosciuto al grande pubblico anche grazie alle numerose apparizioni televisive. Scrittore, sociologo, opinionista, conferenziere Crepet è autore di oltre 40 libri, molti dei quali divenuti veri e propri bestseller. Da anni porta in teatro un format unico nel suo genere, dove riflessione, narrazione e dialogo con il pubblico si fondono in un’esperienza coinvolgente e fuori dagli schemi.

Toscano di nascita ma torinese d’adozione, Crepet ha attraversato quarant’anni di carriera muovendosi tra clinica, università e divulgazione. Allievo di Franco Basaglia, il padre della legge che chiuse i manicomi in Italia, ha sempre mantenuto uno sguardo critico e provocatorio sul mondo della salute mentale e sulla società contemporanea.

La carriera di Crepet è caratterizzata da un’ampia esperienza internazionale. Ha lavorato in India, Danimarca, Regno Unito, Germania, Svizzera e Repubblica Ceca. Inoltre, ha insegnato in istituzioni accademiche a Toronto, Rio de Janeiro e presso il Centro di Studi Europei dell’Università di Harvard. Dopo queste esperienze all’estero, è tornato in Italia per collaborare nuovamente con Basaglia a Roma.

Oggi è tra le voci più autorevoli e ascoltate nel dibattito pubblico, soprattutto su temi legati all’educazione, al disagio giovanile, alla crisi dei valori e al bisogno sempre più urgente di ricostruire legami autentici tra le persone. Con i suoi spettacoli teatrali, come Mordere il cielo, riesce a unire pensiero e emozione, alternando ironia e profondità, senza mai perdere il contatto con la realtà e con la gente comune.

Oltre alla sua attività accademica e letteraria, Crepet è frequentemente ospite in programmi televisivi italiani, dove offre il suo contributo come opinionista su vari temi sociali e psicologici. In queste ore ha rilasciato una discussa intervista sul tema delle problematiche giovanili. “Dietro ai problemi dei giovani c’è…”: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.