Cosa facevano i direttori Rai durante il lutto per Pippo Baudo (1 / 2)

Cosa facevano i direttori Rai durante il lutto per Pippo Baudo

Il 16 agosto 2025, all’età di 89 anni, è scomparso Pippo Baudo, uno dei volti più amati e longevi della televisione italiana. Il suo ultimo saluto si è svolto il 20 agosto a Militello in Val di Catania, il suo paese natale, dove oltre duemila persone si sono riunite per rendergli omaggio. La cerimonia si è tenuta nella Chiesa di Santa Maria della Stella, luogo simbolico per Baudo, che lì aveva iniziato il suo cammino come chierichetto.

All’esterno, una folla di cittadini e fan ha seguito l’evento tramite un maxi-schermo allestito in piazza, applaudendo al passaggio del feretro. La Protezione Civile ha distribuito bottigliette d’acqua per alleviare il caldo estivo, mentre un carabiniere in alta uniforme è stato soccorso dopo un malore.

Durante l’omelia, don Giulio Albanese ha condiviso una riflessione profonda: “Il successo non basta a riempire il cuore”, ricordando le parole di Baudo poco prima della sua morte. Monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha aggiunto: “Splendi come stella nel firmamento di Dio”, sottolineando l’importanza dell’amore come valore eterno.

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Nonostante l’affluenza di pubblico e la partecipazione di molti colleghi e amici, è stata notata l’assenza di numerosi volti noti del mondo dello spettacolo e dei dirigenti Rai, suscitando discussioni tra i presenti. Un addio condiviso anche sui social La morte di Pippo Baudo ha scatenato un’ondata di cordoglio anche sui social media.

La Rai ha trasmesso in diretta la cerimonia, con speciali e approfondimenti, permettendo a milioni di telespettatori di partecipare virtualmente al lutto collettivo. Tuttavia, proprio in queste ore è divampata una polemica che coinvolge i direttori Rai. Cosa facevano durante il lutto? Scopriamo tutta la verità nella pagina successiva.