Coronavirus e variante Omicron, arriva la conferma dello studio: ecco cosa hanno scoperto (1 / 2)

Coronavirus e variante Omicron, arriva la conferma dello studio: ecco cosa hanno scoperto

La variante Omicron preoccupa per via della sua contagiosità. Se, dunque, pensavano di non sentir più parlare del virus che tanto ci ha sconvolto le vite, dobbiamo ricrederci e accettare una forzosa convivenza.

L’estate, le alte temperature che stanno mettendo in ginocchio interi paesi, non riescono a piegare l’avanzata della Omicron 5 che sta mettendo ko un grosso numero di italiani.

I sintomi iniziali sono raffreddore, naso che cola, febbre anche superiore ai 38 che dura massimo 2-3 giorni, e poi tosse, dolori osteoarticolari, senso fortissimo di spossatezza, senso di bruciore o pizzicore alla gola, sudorazione notturna, dolore nella zona lombare.

Un bel corollario di sintomi che ci portiamo dietro per 7-10 giorni e, in forma più lieve, anche dopo esserci negativizzati, anche se, per il momento, non si hanno dati conclamati sul long Covid in relazione a questa variante.

Intanto gli studi proseguono per cercare di trovare una soluzione volta ad arginare i contagi. Ecco il risultato di uno dei più recenti studi sul Coronavirus e sulla variante Omicron.