Intervistata da Specchio, Corinne Cléry si è sbottonata su una questione molto importante della sua carriera. Come detto, a lanciarla nel mondo del cinema è stata la sua interpretazione nel film Histoire d’O, quando aveva appena 23 anni ed era ancora un astro nascente come attrice.
Probabilmente, senza questo film non sarebbe diventata la star che conosciamo. Per la prima volta l’attrice ha raccontato che, inizialmente, non era affatto convinta di voler accettare questa parte. Ci volle tutta l’insistenza del suo manager e dei produttori del film per farle cambiare idea.
“Avevo 23 anni, ero fotomodella, avevo un figlio di sei anni e stavo per sposarmi. Il mio agente mi parlò di questo film importante che mi avrebbe cambiato la vita, che sarei diventata una star, gli dissi ‘non voglio’ e ho continuato a dire no per due mesi, con questi del film che mi telefonavano quaranta volte, finché non cedetti”- ha dichiarato la nota attrice, rivelando un dettaglio assolutamente inedito della sua carriera.
La resistenza iniziale della Clery era dovuta al fatto di sentirsi eccessivamente ingenua per una parte simile, ma alla fine, quando fu invitata a Parigi dalla produzione, ha ceduto alle lusinghe ed è entrata a far parte del cast.
Inotre ha rivelato come per quel ruolo fosse stata ormai scelta Dalila Di Lazzaro, ma i produttori strapparono proprio all’ultimo il contratto per farle posto. “Da quel momento non mi ha più rivolto la parola“- ha detto la Clery riferendosi alla povera Di Lazzaro, da allora fortemente risentita nei suoi confronti.