Come gestire un percorso dimagrante: 5 consigli pratici

Il medico ci ha detto che dobbiamo dimagrire, i vestiti troppo stretti ci osservano con sguardo inquisitore dall'armadio. Abbiamo deciso: bisogna dimagrire! Ecco qualche consiglio perchè possiamo riuscirci superando le difficoltà.

Come gestire un percorso dimagrante: 5 consigli pratici

Ogni giorno milioni di persone si guardano allo specchio e si vedono fuori forma, con mille difetti (veri o presunti). Altrettante ricevono dal medico la notizia che il problema di salute che le affligge è aggravato dal sovrappeso. Mille possono essere le motivazioni per cui una persona decide di riprendere in mano le redini del proprio corpo, ma l’iter che si segue è sempre lo stesso: decisione, dieta, movimento e determinazione!

Si pensa che la parte difficile del dimagrire sia decidere ed iniziare effettivamente il nuovo stile di vita, fatto di pasti ipocalorici e dure sessioni di allenamento. È molto bello quando sulla bilancia si vedono scendere le cifre settimana dopo settimana fino a che non iniziano ad arrivare i primi problemi: ma per ogni problema c’è una soluzione.

Gli ostacoli e come superarli

La fame è uno dei primi ostacoli sul cammino per la forma fisica perfetta. Tenere ben saldo in mente l’obiettivo è il primo passo e distrarsi è il secondo. Se sul divano ci si sta annoiando e si ha voglia di sgranocchiare delle caloriche patatine, basterà impegnarsi in qualcosa e subito il pensiero sparirà. Inoltre si tende spesso a confondere lo stimolo della fame con quello della sete, per cui bere un bicchiere d’acqua aiuterà a placare la sensazione di appetito. Questo è un consiglio utile anche durante i pasti, infatti bevendo più acqua del solito questa fa volume all’interno dello stomaco che farà avvertire prima il senso di sazietà.

Un altro ostacolo è lo stallo; quando il peso sulla bilancia non scende più e nonostante tutti i sacrifici l’ago della bilancia rimane immobile. È qui che la maggior parte dei percorsi dimagranti fallisce, poiché viene meno la motivazione. Bisogna tenere a mente che un periodo di stallo è normalissimo, poiché il corpo si sta adattando a funzionare con meno calorie. Per superare questo problema basta dare una scossa al metabolismo ovvero, per quanto possa sembrare controproducente, aumentare per un periodo le calorie, la quantità di cibo assunta e variare l’allenamento per poi ritornare gradualmente al regime quotidiano.

Per quanto la sola dieta ipocalorica possa bastare per perdere peso, se l’obiettivo è migliorare l’aspetto estetico, sarà necessario aggiungere alla routine del sano allenamento (sotto consiglio medico). La pigrizia sportiva non va bene.  Questa è una promessa che molti fanno a cuor leggero, seppur pochi la mantengano. Il consiglio è quello di perseverare! Delle ricerche hanno dimostrato come per instaurare una nuova abitudine siano necessari almeno 21 giorni, dopo di che sarà quasi automatico o necessario compiere quell’azione che sembra tanto faticosa. Bisogna trovare un attività che piace in modo che il periodo di adattamento sia il meno traumatico possibile. L’allenamento, quando fatto con soddisfazione, innalza la dopamina e fa in modo che si plachino gli attacchi di fame nervosa.

Il non voler fare sport è spesso correlato ad una non perfetta situazione economica. Vi è infatti la sbagliata concezione che per fare sport sia necessario spendere chissà quanto in palestre e corsi vari. In realtà esistono moltissimi gruppi di allenamento, anche su facebook, o canali su Youtube che promuovono uno stile di vita sano e mettono a disposizione video allenamenti gratuiti e che non necessitano di attrezzatura extra se non il nostro corpo e possono essere svolti nella comodità del nostro salotto. Molti di questi allenamenti sono studiati per persone che hanno poco tempo a disposizione, qualcosa è sempre meglio di nulla!

Ad un certo punto se si sono seguiti i consigli dati in precedenza e si è stati ligi con le promesse fatte, si raggiungerà il peso e la forma fisica sperati. Sebbene possa sembrare la fine di un percorso è proprio qui che viene la fase più difficile di tutte: il mantenimento È molto facile a questo punto concedersi qualche lusso alimentare, mollare l’attività per un po’, finché piano piano non si torna alle vecchie abitudini. Da qui il passo verso il peso di partenza è molto breve.

Consigli utili

Ciò che è realmente benefico in un percorso dimagrante è il cambio di stile di vita, che come tale deve essere inteso. Ovviamente quando non vi è più l’obiettivo di dimagrire si può e si deve concedersi qualche lusso in più e alzare un minimo il tetto calorico, ma mantenendo comunque lo stile di vita sano che ci ha portato al risultato voluto. La frase “ voglio dimagrire per poter mangiare di più senza sensi di colpa” si sente sempre, ma fa parte di una concezione sbagliata e che porta al fallimento del percorso sul lungo termine.

Quando la motivazione comincia a mancare, quando si è in un’occasione sociale con leccornie di ogni tipo, quando una giornata o un periodo no minano la motivazione, concedersi uno sgarro non è un così grande problema. La frustrazione prolungata può essere peggio di una manciata di Kcal di troppo una tantum. Il segreto è concedersi lo sfizio senza rimuginarci troppo su, mettendosi in riga già dal pasto successivo, come se quell’extra non ci fosse mai stato. Non bisogna sentirsi in colpa, ma non bisogna nemmeno farlo diventare un’abitudine.

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