Come essere felici anche stando da soli

Il concetto di felicità resta uno degli argomenti più misteriosi, forse secondo solo alla ricerca del senso della vita. E se la felicità non andasse cercata ma semplicemente messa in atto? Vediamo come

Come essere felici anche stando da soli

La società, i retaggi culturali, le credenze personali spesso ci portano a credere che per trovare la felicità sia necessario avere nella propria vita cose che ci arrivano dal mondo esterno. I soldi, l’amore, un lavoro appagante, amici sinceri, e così via. Ma tutti i giorni ci accorgiamo che le cose non stanno così.

Non saremo mai felici fino a quando non metteremo in atto dei comportamenti volti a scardinare quelle dinamiche interiori che fungono da zavorra e ci impediscono di volare liberi. Non sono processi semplici, ma con l’applicazione e la costanza, con l’osservazione costante di sé, si possono ottenere ottimi risultati. Vediamo alcune di queste chiavi.

Stop alle lamentele

Ci sono giorni che vanno storti del tutto, ma le lamentele non faranno altro che farci cadere in un vortice di negatività che ci trascinerà verso il basso. Quando si è in preda a pensieri oscuri, è necessario fermarsi, riprendere la centratura e allontanare in fretta lo stato d’animo che genere quei pensieri. Difficile? No, serve solo un po’ di esercizio.

Che gli altri pensino quel che vogliono

E’ ormai insita nell’essere umano questa necessità di venire apprezzati dagli altri, di impressionarli, di fare bella figura. Eh, certo, chi mai vorrebbe fare brutta figura?

Ma pensiamoci un attimo: nel bilancio della nostra vita, quanto ci serve l’opinione altrui, fermo restando che parliamo di comportamenti entro i termini normali di etica, onestà, correttezza, etc,? Alla fine dobbiamo rendere conto solo a noi stessi, serve un piccolo sforzo, ma si può arrivare anche a questo.

Lasciate agli altri la ragione

Che senso ha discutere per dimostrare che la nostra tesi è quella corretta? Il prezzo che si paga è un dispendio enorme di energia per non avere in cambio nulla.

Al massimo un’effimera soddisfazione che null’altro fa se non alimentare (con junk food) il nostro ego. Le prime volte sarà dura, ma poi la sensazione di appagamento a non restare coinvolti in futili discussioni solo per aver ragione o criticare gli altri, sarà unica. Ah, vale anche per i social.

Seguite la corrente del cambiamento

Bisogna accogliere con gioia i cambiamenti anche se non erano previsti. Possono rivelare scenari insospettabili e svelare strade che manco sapevamo esistessero. Del resto, è l’unica cosa da fare, opporre resistenza non è mai una buona idea, si fatica e non si va da nessuna parte.

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