A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di soffrire di colon infiammato. Come dimenticare il dolore addominale che si avverte o la sensazione di sentire l’intestino disturbato? Spesso il sintomo è associato ad altri disturbi tra cui la pancia gonfia e dura, la stitichezza e la diarrea.
Questa infiammazione colpisce principalmente le donne ed è nota anche come colite. In alcuni casi può essere debilitante.
Quando compare è necessario rivolgersi al proprio medico che confermerà la diagnosi e stabilirà le cure necessarie.
Oltre a prescrivere farmaci, il medico consiglierà anche di correggere l’alimentazione. L’obiettivo è quello di mangiare alimenti che non disturbano l’intestino e non aumentino l’infiammazione.
Le cause
Questa infiammazione è determinata dall’alterazione dell’equilibrio intestinale. I motivi che determinano il colon infiammato sono differenti. Questa infiammazione dipende solitamente da agenti patogeni che attaccano l’intestino. In base alla causa, l’infiammazione al colon prende nomenclature differenti.
Si parla di colon irritabile quando l’origine dell’infiammazione è legata allo  stress e all’ansia.
La colite infettiva è causata dall’infezione di un agente patogeno (virus, batteri, microorganismi). Esiste poi la colite ischemica dovuta alla mancanza di sangue nel tratto intestinale e la colite ulcerosa associata alla comparsa di ulcere nel colon. Quest’ultima dipende dalle alterazioni del sistema immunitario. Tra quelle note c’è per esempio il morbo di Crohn.
I sintomi del colon infiammato
I sintomi del colon infiammato sono differenti. Il paziente potrebbe lamentare fastidi come crampi, gonfiore e dolori addominali, nausea,  muco e tracce ematiche nelle feci, dolore all’ano e al pube. A questi si aggiungono dissenteria, diarrea, flatulenza, stitichezza, meteorismo.
Sintomi correlati all’infiammazione sono anche i dolori muscolari, il mal di testa e le vertigini, il senso di spossatezza, la presenza di dermatiti.
L’infiammazione colpisce ed è correlata anche a sintomi psicologici ed emotivi. Tra questi l’ansia e la depressione.
Rimedi per il colon infiammato
Quando soffriamo di colon infiammato, oltre alle cure farmacologiche, il medico suggerirà di cambiare stile di vita e di correggere l’alimentazione. Cambiare stile di vita vuol dire ridurre lo stress ed eliminare i fattori di rischio.
Consigli alimentari
Chi soffre di colon infiammato sa che ci sono degli alimenti e delle bevande che scatenano l’infiammazione. E’ quindi necessario eliminare questi cibi e reintegrarli lentamente nella dieta.
Bisogna evitare di consumare pasti troppo abbondanti così come digiunare per troppo tempo.
Non bisogna sottovalutare l’importanza di bere frequentemente e di mangiare con calma e lentamente, rispettando gli orari. Può aiutare inserire degli spuntini a metà giornata.
Nelle indicazioni alimentari bisogna tenere presente che ogni soggetto reagisce agli alimenti in maniera differente. Possono influire intolleranze o allergie alimentari.
Cosa mangiare
Quando si soffre di colon infiammato è consigliabile consumare cibi cotti e condire i pasti con olio extravergine di oliva a crudo.
Per quanto riguarda i carboidrati, bisogna preferire alimenti a lunga lievitazione perché aumenta la capacità di digestione.
Il riso, la pasta, il pane, anche integrali, devono essere consumati con moderazione.
Per quanto riguarda gli ortaggi bisogna prediligere le verdure cotte condite con un filo di olio.
Da limitare è il consumo di verdure fiorite, come broccoli, cavoli e cavolfiori, cipolla e sedano.
Per quanto riguarda le proteine, sono consigliabili tutte le carni magre (pollo, tacchino), pesce (merluzzo, sogliola, branzino) e uova. Queste devono essere cotte preferibilmente a vapore, alla griglia, al forno.
Dannosi per il colon sono invece i salumi e le carni rosse e grasse.
Cosa non mangiare
Alcuni cibi possono fare peggiorare i sintomi e, quindi, sono da evitare. Tra questi latte e derivati, alcuni tipi di verdura, le spezie, le bevande gassate, zuccherate o che contengono caffeina, il te, il caffè.
Anche le fritture sono da escludere.
Se solitamente nelle diete non mancano le fibre, in questo caso sono da evitare. la spiegazione sta nel fatto che contribuiscono a provocare o peggiorare l’infiammazione per la fermentazione intestinale.
Quando si soffre di colon infiammato, le merendine industriali, i dolci, le caramelle, i dolcificanti e le marmellate sono da escludere dalla dieta.
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Cosa limitare
Il consumo di frutta deve essere limitato, ma non escluso. Bisogna eliminare buccia e semi perché contribuiscono a provocare i sintomi.
Mentre le banane possono essere mangiate, sono da limitare il consumo di albicocche, pere, prugne, cachi e uva.
Anche i probiotici deve essere consumati con moderazione perché favoriscono i movimenti intestinali.
Il consumo di sale deve essere limitato.