Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale nelle scorse ore è stato ascoltato dai magistrati nell’ambito dell’incidente probatorio voluto dalla Procura triestina proprio Claudio Sterpin che ha raccontato particolari inediti.
Una vicenda quella del decesso di Liliana Resinovich che ancora oggi appunto fa discutere. Claudio ha rivelato importanti particolari circa il caso in questione come ad esempio la mancanza di un cuscino da casa di Liliana nei momenti successivi alla scomparsa della donna.
“Io sono convintissimo che questo è stato un delitto premeditato e che sono coinvolte diverse persone” – ha detto Sterpin ai magistrati affermando che Sebastiano è stato l’unico a non cercare la donna dopo la sua scomparsa. “Sebastiano sa tutto. E per me c’è qualcosa dietro che va oltre l’abbandono del tetto coniugale” – ha detto Sterpin.
Da quanto appreso il clima in aula non era per niente sereno e i magistrati hanno incalzato Sterpin che durante l’udienza ha chiesto rispetto per la donna deceduta. Egli è ancora molto provato da quanto accaduto anche perchè a quanto pare i due secondo quanto raccontato dall’uomo si stavano preparando ad una convivenza.
Il 16 dicembre la donna avrebbe dovuto parlare delle sue intenzioni al marito, mentre per il 19 dello stesso mese con Sterpin era prevista una gita a Umago. Proprio in quei giorni si consuma il delitto della donna che venne ritrovata nel gennaio seguente appunto nel boschetto con il corpo chiuso in dei sacchi una circostanza apparsa subito sospetta ai famigliari che hanno chiesto immediatamente che si andasse avanti con le indagini quando la Procura sospettava che si trattasse di gesto intenzionale da parte della stessa Liliana.