Claudia Cardinale amava la vita, ecco cosa è successo prima del suo decesso (2 / 2)

Il suo fascino e la sua eleganza, la raffinatezza, la bravura, il talento innato hanno fatto di Claudia Cardinale un’icona del piccolo schermo e del cinema italiano. Purtroppo, con la sua dipartita avvenuta ieri, 23 settembre 2025, a 87 anni a Nemours, nei pressi di Parigi, dove si è spenta circondata dall’affetto dei suoi cari, ha lasciato un vuoto incolmabile in quello stesso mondo che l’ha consacrata a diva inimitabile. Oggi allieterà il paradiso con la sua bellezza, poco ma sicuro.

Claudia, negli ultimi anni della sua vita aveva lasciato volutamente Parigi per  andare a vivere in una città a misura d’uomo, Nemours, nota anche come Picardeau,  all’interno di un edificio storico di straordinaria bellezza, che aveva acquistato per trasformarlo in un centro culturale. Difatti l’attrice, aveva  realizzato, al suo interno, la  Fondazione Claudia Cardinale per l’arte contemporanea, che era gestita dalla figlia Claudia Squitieri e da Perrine Gamot.

La comunità locale, inoltre, aveva potuto usufruire dell’apertura della Picardeau Bar and Cucina, un ristorante italiano da lei creato che ha rappresentato per anni il punto di riferimento per la comunità locale .È stata proprio la figlia della grande attrice venuta a mancare poche ore fa, Claudia Squitieri, in occasione del compleanno della madre, a descrivere la loro vita a Nemours,  con queste parole: “Abbiamo ricreato la grande casa italiana in cui mia madre ha vissuto la maggior parte della sua vita.” Aggiungendo: “Ogni giorno va a fare la spesa per il ristorante, non guida più, ma rimane attiva”.

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Claudia, sino alla fine dei suoi giorni, nonostante l’età e le problematiche di salute , è rimasta attiva, legata fortemente alla vita, alla dimensione terrena che così tanto amava,  col sorriso contagioso e lo spirito ottimistico che l’hanno sempre contraddistinta… un esempio per tutti, il suo, a non lasciarsi abbattere nelle avversità.

In occasione del suo ottantasettesimo compleanno, festeggiato insieme alla famiglia e alla troupe della regista Isabelle Prime, che stava girando un cortometraggio nella casa di Nemours, la figlia ha descritto la madre come ancora dinamica e serena, impegnata nelle attività quotidiane,   nel progetto della Fondazione socio-culturale, diventando ambasciatrice di buona volontà dell’UNESCO per i diritti delle donne, sostenendo numerosi progetti artistici e culturali.