La mamma di Emanuele Ragnedda ha parlato quindi alla stampa nazionale. La signora è ancora molto provata da quanto accaduto e non accetta minimanente quello che ha fatto il figlio che “deve pagare” ha riferito la signora.
“Mio figlio se ha sbagliato deve pagare. Sono io la prima a fargliela pagare” – ha detto senza troppi giri di parole quindi la madre del reo confesso. La donna è anche molto dispiaciuta per la famiglia di Cinzia Pinna a cui porta il proprio cordoglio con le parole rilasciate alla stampa.
“Riguardo alla famiglia della donna? Non ho parole. Io sto piangendo prima per loro e dopo per mio figlio. Ma prima per loro”- ha affermato la signora Ragnedda che non si aspettava neanche lei che il figlio potesse compiere un atto di questa gravità ovvero togliere la vita ad un’altra persona.
Il movente è ancora tutto in fase di indagine. La Procura di Tempio Pausania, però, ha iscritto nel registro degli indagati anche altre due persone, ovvero un 26enne lombardo e la compagna dello stesso Ragnedda, Rosamaria Elvo.
Sinceramente non mi è mai piaciuta quella ragazza. Lei comunicava con mio marito, non con me. Io non ho il suo numero di telefono perché è una ragazza che non mi è mai piaciuta” – afferma ancora la mamma di Ragnedda riferendo del fatto che da quando suo figlio sta con questa donna sarebbe “peggiorato”.
Dettagli davvero molto importanti che sicuramente saranno presi in considerazione dagli inquirenti che vogliono capire ancora per bene che cosa sia successo quella sera.