Storie dell’orrore, storie che per davvero, fanno venire la pelle d’oca, alcune, non adatte ai più sensibili, a quelli che simili argomenti non vorrebbero proprio sentirli. Il mondo dell’informazione, però, ha uno “sporco” dovere: quello di metterci al corrente anche dei fatti più sconcertanti, al limite del reale.
Possiamo assicurarvi, meglio precisarlo, che quello che stiamo per raccontarvi è successo per davvero e che, immediate, sono state le reazioni del popolo del web, che si è lasciato andare a commenti e riflessioni, dividendosi enormemente tra chi ha compreso un determinato gesto e chi, al contrario, ritiene che sia stato eccessivo, di una crudeltà aberrante.
Il decesso di un figlio, prima di quello della donna che lo ha messo al mondo, è contro natura, il peggiore dei lutti, da non augurare nemmeno al più forte dei nemici, questo è assodato. Non a caso, ci viene naturale immedesimarci nello strazio di genitori orfani, che possono solo sperare di sopravvivere, in attesa che Dio li chiami con se’.
Poi, ci sono racconti, come quello che affronteremo qui di seguito, i quali, giocoforza, ci fanno fare delle riflessioni sulla motivazione di determinati gesti.
Una madre, recandosi al cimitero, ha poi portato a casa le ossa del figlio 18enne. Vediamo insieme per quale motivo, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che i fatti hanno scosso in misura esponenziale la cronaca nazionale, travalicando ben oltre i confini del nostro Paese.